La Nuova Sardegna

Sassari

Polemiche all’Asl: «Assunzioni a tempo del tutto illegittime»

di Luigi Soriga
Polemiche all’Asl: «Assunzioni a tempo del tutto illegittime»

Reclutati 9 amministrativi, pronti i ricorsi degli esclusi L’azienda avrebbe attinto da una graduatoria decaduta

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SASSARI. I contratti, i concorsi e le assunzioni fatte alla Asl continuano a destare perplessità. I sindacati da tempo denunciano l’eccessivo reclutamento di personale amministrativo all’interno dell’ente, a scapito delle carenze di un organico più da trincea, ovvero medici, infermieri, fisioterapisti e anestesisti. E proprio sugli ultimi rinnovi di contratti per 9 assistenti amministrativi si è sollevato un polverone, con una serie di ricorsi pronti a partire. L’Asl, a detta degli esclusi dal concorso, in quest’ultima occasione avrebbe commesso tre irregolarità. La prima è quella di aver attinto da una graduatoria del 23 ottobre del 2012, che fa riferimento a un concorso a tempo determinato che si svolse nell’Azienda Ospedaliera Universitaria. Peccato che quella lista sarebbe dovuta decadere due mesi più tardi, perché nel dicembre del 2012 l’Azienda Mista fece una ulteriore selezione, e questa volta per una stabilizzazione a tempo indeterminato. Quindi tutte le assunzioni successive avrebbero dovuto attingere da quest’elenco aggiornato, e non dalla vecchia graduatoria concepita per contratti a tempo determinato.

Ma l’aver considerato l’elenco sbagliato non sarebbe l’unico inciampo da parte dell’Asl 1. Il secondo errore è stato quello di aver prorogato l’assunzione a tempo determinato dei 9 amministrativi per due volte. Infatti il contratto nazionale del comparto sanità prevede che il reclutamento a termine può essere eccezionalmente prorogato non più di una volta. Invece il 14 novembre 2013, i 9 amministrativi erano stati già riconfermati nell’organico dell’Asl, e nonostante la clausola di non rinnovabilità, il contratto è stato nuovamente sottoscritto il 6 novembre 2014. Ma l’arruolamento di personale già formato e con esperienza sul campo è quasi una prassi della Sanità e degli enti pubblici. È normale, in condizioni di continua emergenza e con un organico sottostimato, che un’Asl preferisca schierare dei dipendenti che già hanno dimostrato di saper fare il proprio lavoro. Il problema è che, sul versante assunzioni, esistono delle regole precise e non è consentito aggirarle.

L’ultima protesta da parte degli esclusi è la più clamorosa. L’Asl avrebbe attinto dalla graduatoria superata, avrebbe ignorato l’elenco aggiornato a tempo indeterminato, avrebbe rinnovato per più di due volte i contratti, ma soprattutto avrebbe cominciato a scorrere l’elenco non dall’inizio, ma dalla 57esima posizione. Logica avrebbe voluto che i candidati che dal 2012 si trovano senza lavoro e che ora sarebbero i disponibili per una nuova chiamata, venissero contattati uno per uno dalla Asl. Dal vincitore del concorso in giù, nominativo per nominativo. A quanto pare ci sono alcune persone, che all’epoca si erano piazzate tra le prime dieci posizioni, che non hanno ricevuto alcuna telefonata o comunicazione da parte dell’Asl, e sarebbero pronte a presentare il ricorso.

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