Il coro Farina rende omaggio alla Brigata
Un concerto dei giovani alunni ha ripercorso le vicende della Grande Guerre e le imprese dei sassarini
SASSARI. Il Coro "Salvatore Farina" prevalentemente formato da alunni delle classi prime ha voluto rendere omaggio alla "Brigata Sassari" con un concerto dove ai canti venivano alternati gli episodi più significativi "scritti" dai Sassarini nella Grande Guerra. Il percorso storico-musicale "Il Piave mormoro" si è svolto alla presenza del tenente colonnello Pasquale Orecchioni della Brigata Sassari in rappresentanza del genenerale Arturo Nitti. Due "Sassarini" in divisa storica hanno affiancato la Corona d'alloro acquistata dagli alunni che sarà posta nel Cortile del Palazzo della Provincia davanti alla lapide che ricorda la Grande Guerra.
Le note del "silenzio" suonate dal professor Mureddu hanno aperto la cerimonia. Tutti in piedi per cantare l'Inno di Mameli intonato dal Coro diretto dalla professoressa Uzzanu. Alla Tastiera il professor Mureddu. La storia della Brigata raccontata dall'alunna Margherita Rotelli si è alternata ai canti legati alle tristi vicende dei soldati: Addio del volontario, Ta pum, Era una notte che pioveva, Sul Cappello, il Testamento del Capitano, Sul Ponte di Bassano, La leggenda del Piave, O' Surdato innamorato Chiude l'inno della Brigata il famosissimo "Dimonios" con l'omaggio del pubblico alla gloriosa storia dei "Sassarini": tutti in piedi ad ascoltare come di fronte all'inno nazionale. dopodiché si è formato il corteo aperto da due studenti con la Corona, i soldati in divisa storica e gli ufficiali che accompagnano gli alunni. Nel cortile del palazzo provinciale i ragazzi sono stati accolti dalla presidente Alessandra Giudice e dall'assessore Mario Campus. Il Coro ha cantato L'inno di Mameli, La Leggenda del Piave e Dimonios e ha ricevuto l'elogio e i ringraziamenti delle autorità. «Condividere la storia aiuta a crescere- ha dettp la presidente Giudici- non bisogna dimenticare i valori che quella generazione di 100 anni fa ha saputo difendere con straordinario coraggio." La mostra di foto, documenti e cimeli allestita nella Scuola può essere visitata ancora per qualche giorno.