La Nuova Sardegna

Sassari

L’assestamento di bilancio rinsalda la maggioranza

di Gavino Masia
L’assestamento di bilancio rinsalda la maggioranza

Il documento contabile caratterizzato dalle scelte della componente sardista L’opposizione lamenta il poco tempo a disposizione per gli emendamenti

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PORTO TORRES. Si sono riappacificati gli animi all’interno della maggioranza consiliare – dopo la querelle tra il capogruppo sardista Pietro Madeddu e il vice sindaco Mauro Norcia - e nella seduta consiliare di giovedì sera i dieci consiglieri della coalizione che governa hanno approvato l’assestamento generale del bilancio e l’utilizzo di quota dell’avanzo di amministrazione. Le cifre del documento riportano comunque una forte impronta sardista, che riguardano l’assessorato all’Ambiente e ai Lavori pubblici, a conferma che per far filare tutto liscio è servita la voce grossa dei Quattro Mori. Nell’unico emendamento presentato in consiglio, predisposto dalla maggioranza, sono infatti comparse improvvisamente le cifre relativi agli interventi più urgenti: quelli per l’illuminazione della pista ciclabile (25mila euro stornate dall’ossario per il cimitero di via Balai) e per alcune vie della città (60mila euro stornati dal capitolo relativo al Ced). Visibile la soddisfazione della componente sardista per essere riusciti a limitare gli investimenti del sistema informatico del comune a favore di interventi di prima necessità per i cittadini. L’opposizione ha votato contro il documento contabile, lamentando di aver ricevuto la documentazione solo il giorno prima, ma per ora si va avanti a scossoni è il sindaco potrà mangiare il panettone. «Questo assestamento certifica le difficoltà che vive la città – ha detto Luciano Mura –, e anche la discussione sul documento, che giudico negativo nel merito e nella sostanza, avviene ancora una volta in emergenza causa una documentazione arrivata solo il giorno prima del consiglio. Anche la voce relativa ai 2milioni e 100mila euro accantonati per il Patto di stabilità dimostra che senza l’introito della Provincia di Sassari (relativo al terreno dove sorge il liceo) non si sarebbe potuto chiudere l’equilibrio di bilancio».

Il ritardo dei documenti è stato confermato anche da Pietro Madeddu, che però ha corretto poi subito il tiro criticando la poca propositività dell’opposizione a cui era stata data possibilità di rimandare la seduta e il voto a domenica 30. «Il nostro gruppo ha creduto in questa maggioranza – ha aggiunto il capogruppo – firmando un accordo su punti ben determinati da portare a termine: a noi non vanno bene solo certi metodi portati avanti all’interno dell’amministrazione, perché riteniamo che bisogna dialogare sempre col personale». Intervento critico anche da parte del capogruppo di Sel Toni Chessa che ha ricordato come «la prossima amministrazione si ritroverà ad approvare un bilancio di previsione molto difficile da giustificare ai cittadini», mentre Ivan Cermelli ha sottolineato che «i soldi della Provincia sono stati conquistati da questa amministrazione, e una parte di essi si potranno già spendere». Ha chiuso il dibattito il sindaco Beniamino Scarpa, facendo il portavoce anche della giunta, che ha detto che le spese presenti nel documento sono necessarie: «Per lo smaltimento delle discariche ambientali abbiamo ricevuto la diffida del Noe dal 2008, poi ci sono somme per interventi sulle scuole. Il sindaco che governerà la prossima amministrazione, non sarò io, potrà trovare benefici».

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