«Nelle foto l’ora dell’intervento»
di Nadia Cossu
Medici imputati di omicidio colposo: le immagini dell’operazione spiegano tutto
2 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. Nella richiesta di rinvio a giudizio per tre chirurghi imputati di omicidio colposo – dopo la morte per un’emorragia devastante di un allevatore di Ozieri che aveva subìto un intervento alle cliniche universitarie – il pm Carlo Scalas fa riferimento alle fotografie (relative all’operazione di asportazione della cisti) che i difensori dei medici Fabrizio Scognamillo, Salvatore Denti e Mario Trignano avevano prodotto davanti al gup. Secondo l’accusa sarebbero irrilevanti, il pm aveva sollevato dubbi sulla loro autenticità per via dell’assenza dell’orario nelle immagini. In realtà l’ora sarebbe ben indicata su quegli scatti. Scalas aveva fatto perquisire la casa di uno specializzando che il giorno dell’intervento fece le foto ed è stato accertato – come ha ben sottolineato la difesa dei medici – che era sufficiente premere il tasto destro del mouse per avere in visione data e ora degli scatti (elementi immodificabili). Così è stato provato che facevano riferimento proprio a quella operazione e infatti il pm non ha indagato i medici per falso.
L’intervento era cominciato alle 8.30 e gli scatti risalgono al periodo tra le 10.50 e le 13, ossia quando è stata eseguita la “decapitazione” della cisti. Un intervento tecnicamente riuscito che era stato immortalato perché le foto diventano materiale didattico. Il pm si era chiesto come mai non ci fossero immagini relative al momento in cui si verificò l’emergenza-sanguinamento che determinò – una settimana dopo – la morte dell’allevatore. A questo ha risposto proprio il chirurgo Scognamillo: «Quando è iniziata l’emorragia l’intervento era concluso (circostanza confermata anche da altre persone che quel giorno erano presenti in sala operatoria e che sono state sentite dalla Procura ndc), in quel momento abbiamo pensato a salvare il paziente non certo a scattare foto. Così come non esistono immagini dei momenti precedenti l’operazione perché quelle sono fasi di preparazione che a livello didattico non servono».
La difesa ha chiesto il non luogo a procedere.
