La Nuova Sardegna

SENNORI. È ufficiale: alle prossime elezioni comunali del 2016 il sindaco Roberto Desini non sarà candidato sindaco ma soltanto come consigliere. Il primo cittadino scioglie la riserva e nel panorama politico si aprono le danze in vista della prossima campagna elettorale: movimenti tellurici a destra e a sinistra, calma piatta sul fronte Cinquestelle.

«Non si possono sostenere due incarichi contemporaneamente, e soprattutto il sindaco è necessario farlo a tempo pieno. Continuerò a dare il mio contributo a Sennori stando in consiglio regionale per fare gli interessi della Sardegna e della mia comunità», spiega il primo cittadino.

Sul fronte del Partito democratico la lista dei papabili è diventata oggetto di discussione. Tutti ne parlano ma nessuno sa niente. Salvo sorprese (e primarie) il testa a testa dovrebbe essere quello fra gli assessori Mario Satta (ex Margherita) e Vincenzo Leoni (ex diessino). In sostanza, l’unica maniera affinché il Pd perda la possibilità di esprimere il candidato a sindaco sarebbero proprio le primarie, durante le quali probabilmente il partito si spaccherebbe disperdendo il voto a vantaggio di un terzo o quarto incomodo.

Sul versante di Forza Italia si registra una forte indicazione popolare sul nome di un 37enne. Si tratta di Alessandro Mannu, già assessore durante l’ex giunta di Antonio Canu. In paese il nome di questo giovane va via come il pane e dalle indiscrezioni che circolano, oltre che lusingato sembra essere anche disponibile. Il popolo di centrodestra lo stima ma i partiti sembrano aver paura. Inoltre, cosa non di poco conto, ambizioni da sindaco potrebbero averle anche i consiglieri Antonio Canu e Salvatore Porru. E chi li conosce sa che nessuno dei due mollerà di un centimetro (ed ecco come Mannu potrebbe fare breccia nell’elettorato moderato).

Un altro giovane che si è messo in evidenza in questi anni è Nicola Sassu, assessore 33enne dalle mille deleghe e delfino naturale di Roberto Desini (fanno parte dello stesso partito, Centro democratico). In realtà Sassu sembra non aver ambizioni da sindaco, ma è molto probabile che in caso di primarie si metta in gioco sotto i colori del Centro democratico.

I Cinquestelle sembrano assopiti. Per un paio di mesi era spuntata fuori anche una sede fisica del movimento (in viale Italia), poi prontamente rottamata.

Nei giorni scorsi il consigliere comunale in carica, Vittorio Conti, ha detto pubblicamente che non si ricandiderà e sabato dovrebbe tenersi un incontro per capire se fra un anno il movimento si ripresenterà alle elezioni e – soprattutto - con quali presupposti.

Salvatore Santoni