La pronuncia di Nuoro? Quella corretta ha l'accento sulla u
In tv e alla radio si sente dire troppo spesso Nuòro. Manlio Brigaglia: sbagliata anche la pronuncia di molti paesi della Sardegna. L'esempio classico? Usini che diventa Usìni
Ma insomma, si dice Nùoro o Nuòro? La risposta esatta è la prima, ma i continui errori di giornalisti e speaker televisivi o radiofonici farebbero talvolta pensare il contrario.
A mettere l'accento sulla u ci ha pensato il nostro lettore Giancarlo Venditti di Sassari con una lettera al professor Manlio Brigaglia apparsa sabato 20 nella rubrica "La parola ai lettori". Eccola:
«A seguito dei recenti servizi giornalistici della Tv di Stato sulla recente tornata elettorale vorrei manifestare un certo disappunto, proprio come "continentale" residente in Sardegna da oltre quarant'anni, verso la diffusa carenza di conoscenza sulla corretta pronuncia di storiche province come Nuoro.
«Potrei capire e giustificare un "continentale" che non abbia mai avuto occasione di venire in Sardegna o non abbia mai sentito pronunciare correttamente il nome della città dove sono nati Grazia Deledda, Sebastiano Satta e Salvatore Satta. Ma dover tollerare che giornalisti, lettori professionisti di telegiornali su tv pubbliche (a canone obbligatorio), pronuncino puntualmente "Nuòro" anziché "Nùoro", a mio avviso è pretendere troppo.
«Anche il mio povero babbo ebbe difficoltà a pronunciare Nuoro in modo corretto. Ricordo che mi venne in mente di suggerirgli di pronunciarlo in sardo, "Nùgoro", e il passaggio a "Nùoro" fu immediato. Forse sarebbe utile suggerirlo anche a qualche giornalista professionista della Rai. Ma figuriamoci!...».
Ed ecco la risposta di Brigaglia al nostro lettore:
«Ha ragione. Il caso di Nuoro (con l'accento sulla u) è, in Sardegna, il più clamoroso. E ormai l'errore è così diffuso - in parte peraltro giustificato dall'accento di Nugòro, usato soprattutto per rima nella poesia dialettale - che credo pian piano dovremo abituarci alle due pronunce.
«Meno comprensibile è la confusione che la Rai, in genere proprio Rai Cagliari, fa su nomi simili di paesi assolutamente diversi: qui il caso più conosciuto e più ricordato è quello di Osìni e Usini (con l'accento sulla u), per cui più d'una volta non è facile capire se il giornalista sta parlando dell'antico paese ogliastrino (e della sua "riedizione" novecentesca) o del paesino dell'hinterland sassarese.
«Ma il difetto, bisogna dire, è molto più diffuso. Gli specialisti (nell'errore) sono i telecronisti sportivi, che con tutta la valanga di giocatori e di cognomi stranieri che abbiamo nel nostro campionato pare non si prendano la briga di scendere un attimo nello spogliatoio o di andare a trovare l'addetto stampa della squadra e farsi dire la corretta pronuncia del cognome di ciascuno: esercizio defatigante, comprendo, visto che ci sono formazioni nella quali non c'è un solo nome italiano.
«Così, per non saper né leggere né scrivere (si fa per dire) si inventano cognomi a testa loro, nella assoluta indifferenza - meno male - dei tifosi e degli spettatori».