La Nuova Sardegna

Sassari

Nessuna emergenza: stagione irrigua in salvo

di Barbara Mastino
Nessuna emergenza: stagione irrigua in salvo

Il presidente del Consorzio di Bonifica tranquillizza gli operatori agricoli «Le riserve sono calate ma ci consentono di portare le colture al raccolto»

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OZIERI. Nessun rischio per la stagione irrigua. A tranquillizzare con queste parole gli operatori agricoli del comprensorio irriguo della Piana di Chilivani è il presidente del Consorzio di bonifica del Nord Sardegna Diego Pinna, che smentisce ogni timore relativo alla paventata mancanza d’acqua a causa delle scarse piogge cadute in questi mesi. Il livello dell’acqua nell’invaso del Lerno a Pattada è, sì, sceso notevolmente, ma non ci sarà nessuna limitazione nell’erogazione dell’acqua da parte del Consorzio, che anzi, come si sa, in questi mesi sta lavorando per ampliare ulteriormente il proprio bacino irriguo. Interrompere l’erogazione dell’acqua, dice Pinna, è un’eventualità che non è stata assolutamente presa in discussione; in particolare in questo periodo, nel quale si avvicina la stagione della raccolta delle messi. «La stagione irrigua in corso non è assolutamente a rischio - dice testualmente il presidente Pinna - e quindi smentisco categoricamente le voci allarmistiche che vedrebbero interrompere l’erogazione dell'acqua proprio in questo momento dove gli agricoltori stanno portando a termine le varie colture. Indubbiamente il livello dell’invaso di Pattada - ammette il presidente - è sceso notevolmente, anche a causa delle temperature elevate che hanno caratterizzato soprattutto il mese di luglio: siamo passati dai circa 35 milioni di metri cubi disponibili al momento dell’avvio della stagione (fine aprile) agli attuali 21 milioni circa. Ma tale riserva d’acqua ci consente sufficiente tranquillità sull’ultimazione della stagione irrigua in corso». Nel futuro occorrerà ovviamente attrezzarsi affinché non si arrivi più a una situazione del genere. Per il momento l’unica cosa da fare è sperare nell’arrivo delle piogge e invitare gli operatori agricoli a un utilizzo consapevole della risorsa idrica a loro disposizione. «Nel prosieguo è chiaro - dice infatti ancora il presidente - che siamo legati alla precipitazioni, che mi auguro a breve siano abbondanti in modo da rimpinguare le scorte. L’invito che ci sentiamo di fare ai nostri consorziati - aggiunge - è quello di un uso razionale e moderato della risorsa idrica, adottando un qualsiasi accorgimento mirato ad evitare sprechi». Per il futuro, poi, l’auspicio è che la gestione dell’invaso torni dall’Enas, ente strumentale della Regione, al Consorzio di Bonifica (a Ozieri e in tutta l’isola), la qual cosa, dice Pinna, «permetterebbe una migliore gestione dell’invaso stesso e, di conseguenza, una drastica riduzione degli oneri a carico dei consorziati».

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