Crisi gravissima, la città è in ginocchio
Emerge una città che soffre una grave crisi economica e sociale dal documento sulla variazione del programma economico per l’attuazione degli interventi socio-assistenziali per le annualità dal 2015...
Emerge una città che soffre una grave crisi economica e sociale dal documento sulla variazione del programma economico per l’attuazione degli interventi socio-assistenziali per le annualità dal 2015 al 2017. Il punto presentato giovedì in consiglio dall’assessore ai servizi sociali, Sebastiano Sassu (nella foto), si compone essenzialmente di tre linee di indirizzo politico volute dall’amministrazione pentastellata: un’attenzione particolare a persone e famiglie in accertata situazione di difficoltà economica - in modo particolare padri e madri over 50 rimasti fuori dal ciclo produttivo -, e la copertura delle posizioni debitorie degli utenti rispetto a morosità domestiche di acqua, energia elettrica e canoni di locazione. Senza dimenticare, inoltre, il ricorso all’utilizzo del Servizio civico come strumento per l’impiego di persone in difficoltà economica. Sarà il modello Isee il principale strumento di valutazione alle prestazioni sociali, comunque da rivedere in alcuni casi di malattie gravi, e verranno effettuati dei controlli per ridurre al minimo l’accesso a prestazioni agevolate. «Sono già stati effettuati interventi per 1530 persone – ha ricordato Sassu – e sono stati già spesi 35mila dei 60mila euro disponibili, per fare fronte a persone in situazione di disagio accertato: con l’approvazione del Piano sono disponibili 107mila euro, e il 50 per cento di questa quota sarà disponibile per il sostegno al reddito attraverso lo svolgimento del Servizio civico».
C’è poi il nuovo bando sulle estreme povertà, in pubblicazione entro dicembre, dove saranno presi in considerazione disoccupati over 50 e gli esodati. (g.m.)