Decine di bagnanti tratti in salvo Capitaneria, bilancio positivo
Il comandante Paolo Bianca ha presieduto l’incontro di coordinamento: nuovi impegni per il 2016 Attenzione alle criticità per migliorare la sicurezza e le operazioni di soccorso nelle zone più a rischio
PORTO TORRES. Non sono emerse particolari criticità - fatta eccezione per il litorale di Rena Majore, dove purtroppo si sono registrati eventi tragici legati anche alla particolare orografia del litorale - nel consuntivo della stagione balneare svolto dalla Capitaneria di porto in occasione della riunione svolta martedì mattina. Ma l’occasione è stata propizia anche per avanzare diverse proposte utili per migliorare un servizio che si svolge da diversi anni su 374 chilometri di estensione, da Rena Majore a Porto Tangone (uno dei territori costieri tra i più estesi d’Italia).
Tanti i punti in discussione in occasione dell’incontro di coordinamento in materia di servizio di salvamento e assistenza per la sicura balneazione, dunque, al quale hanno partecipato i rappresentanti della Protezione civile della Regione, della Provincia di Sassari, dei Comuni costieri del Compartimento marittimo di Porto Torres e delle associazioni di volontariato operanti nel settore di salvamento a mare. Oltre ad aver analizzato le criticità emerse nel corso della stagione balneare appena trascorsa, dove grazie all'impegno della guardia costiera (assistenti bagnanti e associazioni) sono stati tratti in salvo decine di bagnanti,ci sono state delle proposte di miglioramento del servizio per il 2016 e, in generale, di tutte le questioni afferenti i controlli sulle spiagge.
Il comandante della Capitaneria di porto turritana, Paolo Bianca, ha richiesto il potenziamento dei servizi di salvamento a mare lungo i litorali più esposti, mediante il posizionamento di un numero maggiore di postazioni e l’implementazione della cartellonistica multilingue. Lo stesso capitano di fregata - a richiesta degli intervenuti alla riunione - ha offerto la massima disponibilità per valutare un potenziamento dei controlli lungo il litorale, nonché a prendere in esame ogni soluzione per confermare il presidio fisso di guardia costiera all’Isola Rossa.
Nel corso della riunione, inoltre, si è discusso anche della possibilità di avviare un servizio di salvamento con relativa cartellonistica nelle spiagge dell’isola dell’Asinara fruite dai bagnanti, mentre i delegati della Protezione Civile della Regione e della Provincia di Sassari si sono resi disponibili a rivedere i criteri di assegnazione dei fondi per il servizio di salvamento a favore delle associazioni di volontariato.
Nel corso dei lavori è stata affrontata una tematica importante relativa alla pratica del Kite-surf, piuttosto diffusa in alcune spiagge del Compartimento turritano e particolarmente pericolosa se non vengono osservate scrupolosamente le norme di sicurezza dettate dalle ordinanze dell’Autorità marittima.
A tal proposito, il comandante Bianca ha espresso la volontà di disciplinare uniformemente in tutto il Compartimento questa attività ludico-sportiva, non mancando di annunciare controlli mirati. «Sono ampiamente soddisfatto dei risultati conseguiti in questa che è la mia prima riunione di coordinamento sul salvamento a mare dall’assunzione del comando – ha detto Bianca –: tutti gli intervenuti hanno manifestato una spiccata sensibilità verso le problematiche affrontate e ampia disponibilità, nell’interesse della collettività, a mettere in campo ogni sforzo per la risoluzione delle stesse e per il miglioramento del servizio a favore dei bagnanti». I lavori sono stati aggiornati alla prossima riunione, prevista per i primi mesi del 2016, laddove si procederà a fare il punto della situazione prima di dare inizio ai rituali controlli della guardia costiera presso le strutture balneari, e a vagliare le ulteriori proposte che perverranno dagli enti competenti.
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