Premio Careddu, al Civico la consegna a Lirio Abbate
Il giornalista dell’Espresso autore di inchieste scottanti Venerdì avrà un incontro con gli studenti dell’Azuni
SASSARI. L'associazione internazionale non governativa "Reporter senza frontiere" ha nominato il redattore capo dell'Espresso Lirio Abbate fra i “100 eroi dell'informazione” che si sono distinti nel mondo per il lavoro di indagine e inchiesta contro le mafie, le dittature, la corruzione e la criminalità organizzata. Una conferma, se ce ne fosse bisogno, della validità della scelta della Fondazione Pino Careddu di assegnare a Lirio Abbate l'8° Premio giornalistico intitolato al fondatore e direttore per 48 anni del periodico Sassari Sera.
Tra pochi giorni la cerimonia di premiazione che si svolgerà al Teatro Civico venerdì 29 gennaio, alle 18.30.
Quando il giornalista dell’ Espresso è stato chiamato dai colleghi per commentare il riconoscimento di “Reporter senza frontiere” come “Eroe dell'informazione” si è schermito: «Gli eroi sono altri, non scherziamo. Io ho sempre svolto il mio lavoro con la schiena dritta, senza guardare in faccia nessuno, senza temere nessuno perché questo è il mio mestiere. Ma credo che definirci eroi sia eccessivo». Si deve ad Abbate l'inchiesta che ha portato alla luce le infiltrazione mafiose nell'amministrazione comunale di Roma da cui è scattata l'inchiesta giudiziaria conclusa nel dicembre scorso con 37 arresti.
Oltre ad Abbate, Reporter senza frontiere ha scelto anche un altro giornalista italiano, Pino Maniaci, direttore di Tele Jato, la piccola televisione antimafia di Partinico oggi sostenuta da una fitta rete di solidarietà contro gli attacchi della mafia. Dal 2007 Lirio Abbate è protetto dalla polizia. Provvidenziale un'intercettazione in cui Leoluca Bagarella auspicava il suo omicidio.
La giornata del 29 gennaio sarà molto intensa per Abbate. Al mattino avrà un incontro al Liceo Azuni con gli studenti. Una tradizione che la Fondazione ha voluto istituzionalizzare a partire dal 2013 con Fabrizio Gatti, inviato dell’ Espresso, che ha raccontato il dramma dei migranti.
Nel 2014 la difficoltà dei collegamenti aerei aveva fatto saltare l'appuntamento con Domenico Quirico, inviato della “Stampa”, per sei mesi prigioniero in Siria mentre lo scorso anno il sardo Luigi Offeddu, corrispondente del Corriere della Sera da Bruxelles, ha illustrato agli studenti il funzionamento del parlamento europeo e risposto alle loro domande.
Il premio Pino Careddu viene assegnato a giornalisti che si siano distinti nel loro lavoro con inchieste che hanno aperto uno squarcio su aspetti molteplici della società. L’evento gode del patrocinio del presidente del Consiglio regionale e del Comune.