Buddi Buddi, da domani niente più gimcana e rischi
La Provincia ha avviato i lavori di messa in sicurezza della rotatoria di Zinziodda La rotonda sarà asfaltata e percorribile, sparirà la strozzatura del new-jersey
SASSARI. Così come annunciato nei giorni scorsi, un cantiere del tratto provinciale della Buddi Buddi ha ripreso vita. Da ieri gli operai hanno cominciato l’intervento di messa in sicurezza della rotatoria all’altezza di Zinziodda, subito dopo (direzione Platamona) il ponte sul rio Gabaru. Camion, ruspe e betoniere hanno steso il manto di asfalto sulla porzione destra della carreggiata, e l’obiettivo è quello di rendere efficiente e percorribile a tutti gli effetti la rotonda entro domani.
Ridurre i rischi di percorrenza è la priorità assoluta che si è imposto l’architetto Gianni Milia, che da circa due settimane ha preso in carico l’ultimazione della quattro corsie. Dopo un sopralluogo svolto nei giorni scorsi è emersa la clamorosa pericolosità della gimcana tracciata dai new jersey in prossimità della rotatoria di Zinziodda. La brusca serpentina costringeva gli automobilisti a improvvise frenate e, nella maggior parte dei casi, innescava delle sistematiche invasioni di corsia in entrambi i sensi di marcia. Capitava quindi che, quando due auto si incrociavano in quel punto, i conducenti inchiodavano e i musi delle vetture finivano per sfiorarsi. Ad accentuare la pericolosità di quel segmento di asfalto c’era la mancanza di una segnaletica adeguata, soprattutto durante la notte. Specialmente in direzione Platamona-Sassari, la strozzatura creata dalle barriere in cemento si materializzava dal niente, perché non era preceduta dai segnalatori luminosi di cantiere. La lunga serie di cartelli che invitavano a rallentare l’andatura sino a 30 kmh, alla fine lascia il tempo che trova, dal momento che tutta la Buddi Buddi è costellata di questi limiti di velocità. Ora la Provincia, oltre ad asfaltare la rotatoria, provvederà anche a dotarla di un’adeguata senaletica di cantiere. Le auto potranno percorrere l’intero cerchio della rotonda, che sarà a una sola corsia. A svolgere i lavori è una dita che già ha operato sulla Buddi Buddi in regime di subappalto, per conto della titolare Cosaco, che invece ha interrotto ogni attività in quanto si trova in grosse difficoltà economiche e in concordato preventivo. Proprio a fine mese si conoscerà l’esito giudiziario e si saprà se l’impresa riuscirà ad evitare il fallimento. La Provincia, per l’altra parte dei lavori sul Rio Gabaru e per l’allargamento del tratto sino a Costa Paloni, è ancora in stand-by. In assenza della ditta Cosaco vincitrice dell’appalto, ha potuto riaprire il cantiere di Zinziodda solo perché c’erano in ballo questioni di sicurezza stradale e interventi di assoluta emergenza.