Tula, la strada intorno al lago ormai è quasi impercorribile
TULA. Parte da un folto gruppo di pescasportivi, di amanti della natura e del treeking di Ozieri la protesta per le condizioni di grave degrado in cui versano i pochi chilometri della strada...
TULA. Parte da un folto gruppo di pescasportivi, di amanti della natura e del treeking di Ozieri la protesta per le condizioni di grave degrado in cui versano i pochi chilometri della strada panoramica intercomunale che partendo dai pressi di Nostra Signora di Castro raggiunge le rive del lago Coghinas. L’arteria attraversa una zona ricca di pascoli e fittamente alberata, e si inerpica su una collinetta e poi con una serie di stretti tornanti, si raggiunge una piccola insenatura, meta preferita dai più esperti cacciatori locali di pesce persico, tinche e carpe. Infatti le rive rocciose del sito rappresentano un richiamo per la più pregiata fauna ittica del Coghinas. Il fatto è che –- dicono alcuni pescatori di Tula, Ozieri e Oschiri – la carreggiata realizzata con fondo in cemento è oggi in molti tratti quasi impercorribile. Profonde buche la contornano senza soluzione di continuità. Le cunette poi sono invase dalle ramaglie e da siepi di rovo che ne restringono notevolmente l’ampiezza». La strada inoltre è compresa nel progetto di riqualificazione di tutta la viabilità che ricade sull’area che fa capo allo specchio del Coghinas. Contemporaneamente però si dovrebbe porre mano al riattamento con successiva riapertura al traffico del Ponte Frassu. Ciò consentirebbe un più agevole congiungimento di Tula e della bassa Gallura con la Sassari-Olbia. «È da ricordare che un intervento di tale tipo, dopo le nostre segnalazioni – ribadiscono i pescatori – è stato attuato l’anno scorso dal Comune di Tula lungo la panoramica che partendo dalla provinciale per Erula arriva alla diga idroelettrica di Muzzone. Sono stati così valorizzati anche i compendi forestali di S’Adde, Sa Pudda, Sa Molinadolza con sicuro beneficio per l’intero territorio».
Gerolamo Squintu