La Nuova Sardegna

Sassari

Mister Roy stavolta ballerà sulle punte

di Pietro Oleotto
Mister Roy stavolta ballerà sulle punte

Hogdson a trazione anteriore con Kane, bomber del Tottenham, l’alternativa Vardy, il “vecchio” Rooney e il razzo Sterling

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Mister Roy Hodgson è sempre quello delle lezioni d’inglese della Gialappa’s, quando allenava l’Inter, il calcio italiano era il più bello del mondo e lui era un gentleman con la fama da vincente in Svezia e Danimarca.

Con i 70 anni all’orizzonte, Hodgson ha in mente un’idea meravigliosa per cercare di diventare finalmente un eroe in patria: sfruttare le bocche da fuoco che gli regala la Premier League. Nonostante l’invasione dall’estero – un particolare che dovrebbe far riflettere anche i nostri vertici federali –, il campionato inglese mai come adesso può contare su attaccanti capaci di poter stupire.

Così il ct di Croydon da un annetto sta lavorando attorno a una variante tattica del solito 4-4-2 di scuola britannica. La difesa resta invariabilmente “a quattro” (due centrali, Gary Cahill e Chris Smalling i favoriti, e altrettanti terzini), mentre cambiano gli assetti degli altri reparti. Per esempio: nelle amichevoli di lusso dello scorso novembre, con Spagna e Francia, ha utilizzato due mediani a sostegno di tre mezzepunte e davanti il solo centravanti; a marzo invece ha provato il 4-3-3 contro la Germania campione del mondo (e ha vinto in rimonta) e il rombo in mezzo con l’Olanda (perdendo).

Insomma, è a caccia dell’assetto giusto e la variabile potrebbe essere il vecchio – si fa per dire, 30 anni – Wayne Rooney che può giostrare in un tridente o partire alle spalle della punta, magari con un velocista alla Raheem Sterling al fianco. Un’idea.

Ma queste non mancano.

La punta unica dovrebbe essere infatti Harry Kane, il bomber del Tottenham, ma Mister Roy ha chiamato anche Jamie Vardy, il goleador del miracolo Leicester, l’attaccante scoperto Claudio Ranieri che ha spedito con una raccomandata in nazionale anche il “furiere” Danny Drinkwater per centrocampo dell’Inghilterra, una da valutare in alternativa a Eric Dier.

Ma per non lasciare nulla di intentato, Hodgson ha inserito nel listone pre-Europeo, quello dei 26 nomi, anche il baby dello United, Marcus Rushford che il vulcanico collega olandese Louis Van Gaal ha fatto debuttare a febbraio con lo United, giusto il tempo per vederlo segnare due volte in Europa League e altre cinque nell’ultimo scampolo di stagione. A 18 anni la sua storia ricorda quella di Rooney nel 2004 e di Micheal Owens nel 1998, per i Mondiali. E anche allora si giocò Francia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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