La Nuova Sardegna

Sassari

Al Museo Diocesano le statue restaurate

Al Museo Diocesano le statue restaurate

Si tratta di cinque opere di scuola napoletana “dimenticate” nella chiesetta del Rosario

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OZIERI. Risultato felice dell'iniziativa tesa al recupero di sei opere di grande pregio artistico e storico in esposizione nelle sale del Museo diocesano di Arte Sacra ospitato nell’ ex seminario, in piazza Cantareddu. Il curatore del museo Demetrio Mascia e la restauratrice Annalisa Deidda hanno incassato i complimenti del vescovo Corrado Melis e del suo vice monsignor Gavino Leone, di studiosi dell’arte e della storia non solo della Chiesa locale, e di tanti cittadini presenti nella sala conferenze del Centro Culturale San Francesco in occasione della presentazione delle cinque statue lignee e di un importante dipinto che si stavano avviando alla scomparsa. Le statue, due di San Giovanni Nepomuceno, di San Giovanni Evangelista, Sant'Agostino e San Pietro de Alcantara sembra siano da attribuire ad autori della scuola napoletana. Il dipinto riporta l’effige della venerabile suor Francesca Rosalia Pinna, esempio di dedizione al Signore r morta alla fine dell'Ottocento. Con il loro recupero il Museo che già custodisce un grande numero di opere di altissimo pregio (fra cui i capolavori del Maestro di Ozieri) si è indubbiamente arricchito. Mascia ha riferito che l’intervento di recupero è stato assai arduo in quanto le opere giacevano in stato di abbandono in locali umidi e disagevoli nella chiesetta del Rosario a cui era annesso il Convento delle Clarisse. Col contributo di oltre 24 mila euro dalla Fondazione Sardegna e dalla Cei, l'impegnativo lavoro si è potuto concludere. «Lodevole ed è da dire per noi anche piacevole – asseriscono Deidda e Mascia – è stato l'apporto fornito dagli studenti della terza classe del liceo Duca degli Abruzzi e di quelli delle scuole medie di Punta Idda e dei loro docenti, tutti presenti per giorni al nostro fianco nel laboratorio e pronti sempre a illustrare ai visitatori con l’intervento in atto e il contenuto complessivo del Museo. Il tutto – conclude Annalisa Deidda – è stato inquadrato nel progetto Scuola- Lavoro avviato per fornire ai ragazzi capacità lavorative per un loro possibile inserimento in aziende del territorio».

Nel dibattito sono fra gli altri intervenuti la ricercatrice Noemi Doneddu e il rappresentante del Comitato San Leonardo (Punta Idda) che assieme al comune di Ozieri e all’Istituzione San Michele ha fornito un’efficace collaborazione per la riuscita dell'iniziativa.

In chiusura di serata, la comunicazione da parte del vescovo Corrado Melis che ha annunciato che è già pronto uno stanziamento di 16.800 euro per la ristrutturazione della cappella all'ingresso del Museo e dedicata alla Madonna a cui gli ozieresi da sempre sono molto devoti.

Gerolamo Squintu

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