La Nuova Sardegna

L’azienda che gestisce il nuovo servizio di raccolta rifiuti ha completato le operazioni di consegna dei cestini a tutte le utenze cittadine – attraverso la società incaricata in sub appalto dalla ditta aggiudicataria - e parrebbe che alla maggioranza delle famiglie turritane non sia stata consegnata la prevista attrezzatura per poter effettuare la raccolta differenziata.

Il disservizio è stato segnalato da alcuni cittadini al consigliere sardista Davide Tellini, che proprio ieri ha protocollato una interrogazione indirizzata al sindaco e alla giunta per conoscere le ragioni amministrative di alcune decisioni unilaterali da parte della società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani.

«In primis quella che obbliga amministratori di condominio e utenti a trasmettere una nota al Comune con la quale si comunica il tipo di raccolta che il condominio-utente intende fare – chiede Tellini -, e se per il tipo di raccolta condominiale l’amministrazione comunale intende attenersi al vigente Regolamento per la gestione dei rifiuti oppure adottare un altro criterio che stabilisce regole diverse, nel rispetto della gerarchia delle fonti».

Il consigliere richiede anche se sono previste altre consegne dei kit singoli, indicando tempistiche e modalità, per tutti quelle utenze che risiedono in abitazioni dai 3 alle 22 appartamenti: «Chiedo inoltre di conoscere, alla luce degli innumerevoli disservizi segnalati dai cittadini, generati sia dai ritardi che dal mancato ritiro in alcuni punti della città dei rifiuti differenziati, se gli stessi siano stati puntualmente notificati alla società di gestione ed eventualmente sanzionati». Nella parte conclusiva Tellini chiede di conoscere anche lo stato dei fatti sulla paventata richiesta di costituire una società consortile per la gestione rifiuti dopo l’incontro tra amministrazione, sindacati e aziende che costituiscono il Rti. (g.m.)