Un giro in mezzo al degrado
La consigliera del M5S Desi Manca: tanti i piccoli-grandi problemi ignorati
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SASSARI. Armata di macchina fotografica, qualche appunto sulle tante segnalazioni ricevute e molta voglia di denunciare le «troppe piccole cose che, se risolte, potrebbero rendere questa città un po’ più grande».
Parole del consigliere comunale M5S Desi Manca, che in attesa dell’arrivo di uno dei suoi leader nazionali (il vice presidente della Camera Luigi Di Maio sarà domani pomeriggio alle 18.30 alla camera di commercio) ha deciso di dedicare la giornata di ieri a un tour di denuncia. «Spesso – spiega – anche in consiglio comunale porto segnalazioni di problemi che potrebbero sembrare minori, ma che invece per chi li vive non lo sono. Spesso segnalarli aiuta a risolverli, o perlomeno a farli emergere. E a impedire che l’amministrazione comunale si giri dall’altra parte. Non riesco a pensare altri motivi se non questo se infatti da una settimana un pericolosissimo tombino è rotto proprio in prossimità di un incrocio nella borgata di Ottava, o il passaggio pedonale sul lato sinistro della bretella è chiuso da settimane, senza spiegazioni se non un laconico cartello “pedoni dall’altra parte” senza che però ci sia attraversamento pedonale. O, davvero incredibile, una magnifica locomotiva di inizio 900 donata al Comune sia abbandonata da anni in mezzo alle erbacce esposta alle intemperie. E stia andando in rovina invece che diventare un’attrazione per tutti».
«Mi diranno che mancano risorse per sistemare questi piccoli grandi problemi – continua la consigliera comunale del Movimento – non voglio polemizzare e parlare di buffet per cui i soldi ci sono, ma quel che è certo è che questi segni di degrado sono sempre nelle periferie della città, o nelle borgate. I cui residenti, nonostante le tante promesse del sindaco in campagna elettorale, continuano a essere figli di un dio minore».
La soluzione: «Denunciare, segnalare, farsi sentire. Perché nessuno possa dire che non erano stati avvisati. Io pubblico tutte le foto nella mia pagina facebook, e porto i problemi in Comune, negli uffici o in consiglio. In attesa di risposte che raramente arrivano, ma che prima o poi dovranno arrivare per forza».
