La Nuova Sardegna

OZIERI. Il nuovo regolamento per lo smaltimento domiciliare della frazione umida dei rifiuti, un ordine del giorno contro la chiusura dell’autoparco Forestas di Bena Majore e due interrogazioni della minoranza Ozieri Domani sono i punti forti della seduta del consiglio comunale convocata per giovedì 27 ottobre alle 19.30. Si inizia con le due interrogazioni della minoranza, delle quali già si è trattato in queste pagine. La prima riguarda la gestione della Casa Protetta, che secondo la minoranza potrebbe essere migliorata, mentre la seconda concerne la paventata chiusura dei presidi di Polizia Stradale e Ferroviaria (questo già avvenuto di fatto ma non ufficializzato), tema che tocca da vicino il tasto dolente dell’allontanamento di importanti presenze dello Stato nel territorio: postazioni che Ozieri, con la sua posizione centrale nel territorio, non “merita” e non ha intenzione di perdere. Un tema che in precedenza la stessa maggioranza ha dimostrato di avere a cuore. Così come quello dell’autoparco di Forestas (ex Ente Foreste) di Bena Majore, della cui chiusura si parla da tempo a causa dell’insorgenza di problemi di rispondenza alle norme di legge. Il Comune, nell’ordine del giorno, chiede un incontro con i vertici di Forestas e con l’assessorato regionale all’Ambiente per discutere della fattibilità del mantenimento del presidio a Ozieri, con una giusta divisione dei compiti tra le strutture di Bena Majore, preesistenti, e dell’ex Frigomacello, messa a disposizione dallo stesso Comune, più adatta per i mezzi pesanti. Altro tema importante, come accennato, è quello del regolamento per l’autocompostaggio della frazione umida dei rifiuti urbani. «Si tratta del penultimo punto del programma generale per la riorganizzazione del sistema di raccolta rifiuti (l’ultimo è il riordino della raccolta, che si studierà dopo l’esame dei questionari che nel frattempo si stanno distribuendo alle varie utenze, ndr) - spiega l’assessore all’Ambiente Carmelo Lostia - che prevede la definizione delle varie modalità di autocompostaggio domiciliare (con compostiere in normale vendita ma anche impianti “fatti in casa” purché rispondenti alle norme di legge), con particolare attenzione per il compostaggio cosiddetto “condominiale”, ovvero quello che comprende più utenze. Si prevedono, per chi aderirà, riduzioni sino al 30 per cento delle tariffe per i costi di smaltimento dei rifiuti, con un bel risparmio per tutti e una maggiore tutela dell’ambiente ed efficienza nelle procedure di smaltimento». Gli altri due punti nell’ordine del giorno della seduta di giovedì sono la nomina del revisore dei conti per il prossimo triennio e un progetto di miglioramento fondiario in zona agricola.