Ricompare il dirigente comunale: è polemica
A Sorso l’opposizione chiede che Pietro Nurra venga sostituito con una selezione pubblica
SORSO. Per un dirigente che va via, arriva a sostituirlo... la stessa persona. Succede al Comune di Sorso, dove il sindaco Giuseppe Morghen con un decreto ha “richiamato” in Romangia, per 12 ore settimanali, il dirigente Pietro Nurra, dal primo ottobre passato in forza al Comune di Alghero dopo aver vinto un concorso. Ora il consigliere comunale Michele Cossu lancia l’allarme sulla regolarità della procedura: «Senza selezione pubblica quel contratto è illegittimo. L’amministrazione rispetti le regole o ci rivolgeremo all’autorità Anticorruzione». Il vicecapogruppo di Unione Riformista denuncia innanzitutto un problema di trasparenza: «Già il fatto che il decreto del sindaco non fosse pubblicato all’albo pretorio è di per sé una, o meglio l’ennesima, mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione. L’atto è stato soltanto dopo una serie di solleciti fatti agli uffici». Nel decreto c’è scritto che a livello di mansioni non cambia nulla. Significa che il “nuovo” dirigente del primo e terzo settore, Pietro Nurra, gestisce le stesse aree che gestiva fino a poche settimane fa. Cambia invece l’orario di lavoro, che passa da tempo pieno a 12 ore settimanali. La questione verrà affrontata nella prossima seduta del consiglio comunale.
Infatti, il consigliere Cossu ha presentato un’interpellanza rivolta al primo cittadino dove si chiedono le ragioni della scelta di un contratto part-time e, soprattutto, sulla base di quali norme è stato possibile affidare la dirigenza. «La cosa più grave riguarda il modo in cui è stato assegnato il nuovo incarico a Sorso - sottolinea il consigliere Cossu -. In pratica, il sindaco Giuseppe Morghen si è preso la responsabilità di nominare un nuovo dirigente senza effettuare una selezione pubblica, cosa che è invece espressamente richiesta dalla legge». (s.s.)