La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. L'antica tradizione turritana di “Li mosthi mosthi” ritorna, lunedì prossimo dalle 16 alle cumbessias della basilica San Gavino, grazie all'associazione culturale Intragnas. Quella di "Li mosthi mosthi" è una consuetudine tramandata di generazione in generazione, un modo per esorcizzare la paura della morte nei bambini del passato. «Bussavamo alle porte delle case, la gente ci apriva fingendosi impaurita e ci chiedevano "ga seddi?" e noi rispondevamo "li mosthi mosthi si no zi dai cariga t'ischudu a costhi" - spiega il presidente di Intragnas Nando Nocco -, e loro ci davano quello che avevano in casa». Non potevano certo mancare pabassini, cariga, casthagna, nozi, meraghidogna e meragranadda: tutto quanto avevano si condivideva con gioia e i bimbi ritornavano a casa dividendosi quei regali molto graditi. Intragnas ripropone quell'antica tradizione: i bimbi che vorranno partecipare dovranno presentarsi alle 16 alle cumbessias, senza dimenticare il sacchetto per i dolci e le caramelle.

Emanuele Fancellu