La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, dalla nave Tirrenia i pasti ai bisognosi

di Gavino Masia
La presentazione dell'iniziativa a Porto Torres
La presentazione dell'iniziativa a Porto Torres

Il cibo invenduto sarà consegnato all’associazione di volontariato Mirade

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PORTO TORRES. Il progetto “Pasto Buono” della onlus Qui Foundation approda nel porto turritano con le navi della Cin Tirrenia, che metteranno a disposizione i pasti invenduti dei ristoranti alla onlus Mirade di Porto Torres. L’associazione di volontariato si occuperà ogni giorno di ritirare il cibo dalle navi e consegnarlo a chi ne ha maggiormente bisogno: tutti i pasti invenduti, infatti, saranno donati alle persone e alle famiglie assistite.

Il progetto, presentato ieri mattina a bordo della Nuraghes, prende vita grazie al supporto del Comune, che ha messo a disposizione il punto di solidarietà per la consegna pasti, e alla collaborazione dell’associazione Mirade: «L’idea ha avuto successo in molti porti italiani – ha detto il presidente di Tirrenia, Pietro Manunta – e la nostra battaglia contro lo spreco alimentare continua e si rafforza con l’obiettivo di aiutare sempre più persone e famiglie in difficoltà». Una vera e propria sfida in sinergia con istituzioni e volontariato, dunque, per arginare lo spreco alimentare a favore di chi non ha l’indispensabile per vivere.

«Abbiamo accolto favorevolmente questa iniziativa – ha ricordato il Sindaco, Sean Wheeler –, stabilendo di assegnare all'associazione Mirade uno spazio per la distribuzione dei pasti nella Casa delle associazioni, simbolo non solo “fisico” dell'azione svolta dai volontari che ci supportano nelle attività di sostegno ai bisognosi».

La collaborazione tra la onlus Qui Foundation del presidente Gregorio Fogliani e Tirrenia è nata nel 2014 e ha reso possibile la riuscita del progetto “Pasto Buono” nei porti di Genova, Civitavecchia, Napoli e Cagliari: «Il lavoro svolto insieme a Tirrenia ha già fornito ottimi risultati – ha sottolineato il segretario generale della onlus, Paolo Arrigoni – e ci aspettiamo risultati analoghi su Porto Torres. Sulle navi riusciamo a recuperare centinaia di pasti a settimana in ogni porto e aiutiamo altrettante persone. Questo aspetto ha un impatto importante per il sociale ma anche per l’ambiente».

Per Vittoria Sechi e Adonella Mellino, presidente dell'associazione Mirade e presidente della Consulta del volontariato, è molto importante anche il messaggio che si dà attraverso il progetto: gli stessi utenti possono essere volontari, favorendo così una solidarietà partecipata e condivisa.

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