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Sassari, dopo i laboratori a rischio le ambulanze

di Luigi Soriga
Sassari, dopo i laboratori a rischio le ambulanze

Scadute a novembre le convenzioni dell’Aou con le associazioni che trasportano migliaia di pazienti da reparto a reparto

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SASSARI. La prossima settimana le ambulanze che trasportano i pazienti da reparto a reparto nelle Cliniche potrebbero fermarsi. Significa che gli ingranaggi dell’Azienda ospedaliero universitaria improvvisamente si inceppano, e che la macchina dell’assistenza sanitaria andrebbero in tilt. Non a caso della situazione a breve verrà informato anche il prefetto, perché si parla di migliaia di viaggi al mese.

Il motivo dell’imminente disservizio, che potrebbe creare effetti a catena nella organizzazione degli spostamenti dei pazienti, è sempre lo stesso: le convenzioni con le associazioni di volontariato che si occupano del trasferimento in ambulanza dei pazienti sono scadute da novembre. Anzi, per essere più precisi è scaduta l’ultima delle innumerevoli proroghe concesse sino ad oggi. Ma dopo la bufera giudiziaria che si è abbattuta sui vertici della sanità proprio per l’utilizzo illecito dell’istituto della proroga, ora i dirigenti vanno estremamente cauti nel rinnovare i contratti senza passare attraverso un bando pubblico.

Perciò, in questa sorta di limbo autorizzativo, senza nuove gare e con le convenzioni scadute, sette associazioni stanno garantendo il servizio a titolo gratuito, senza percepire i rimborsi da mesi e senza avere nemmeno garanzie sui tempi del bando. L’ultima volta che l’Aou ha pagato è stato a giugno del 2016.

Non basta: a partire da febbraio lo scenario si complica ulteriormente. Perché dal 2015 e fino ad oggi, le ambulanze delle associazioni si dovevano occupare di tutti i trasporti del Santissima Annunziata che l’autorimessa dell’ospedale civile non riesciva a coprire. A febbraio però c’è una novità importante che rivoluziona il servizio. L’autorimessa dell’ospedale chiude e i trasferimenti di tutti gli utenti saranno un’incombenza delle associazioni. Significa che chi si rivolge al pronto soccorso e avrà bisogno di svolgere una tac alle Cliniche, sarà caricato su un’ambulanza delle associazioni. Stessa cosa per tutti i pazienti che arrivano e devono rientrare negli altri presidi del territorio, come Alghero, Thiesi, Ittiri e così via.

I volontari, vista l’enorme carico di lavoro e la grande responsabilità che si riversa sulle loro spalle, non sono disposti a un salto nel buio, senza conoscere modalità e tempi per il rinnovo della concessione o per la stipula di un’altra proroga. Se i vertici dell’Aou non forniranno garanzie, i mezzi di soccorsi sono destinati a fermarsi.

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