La Nuova Sardegna

Sassari

L’impresa vincente 

Alla Butterfly house 25mila visitatori in appena sei mesi

Alla Butterfly house 25mila visitatori in appena sei mesi

OLMEDO. Oltre venticinquemila visitatori in sei mesi. Un risultato che probabilmente all’inizio dell’avventura su cui avevano scommesso gli ideatori, era impensabile. E invece la “Casa delle Farfalle”...

04 febbraio 2018
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OLMEDO. Oltre venticinquemila visitatori in sei mesi. Un risultato che probabilmente all’inizio dell’avventura su cui avevano scommesso gli ideatori, era impensabile. E invece la “Casa delle Farfalle”, a un chilometro e mezzo dal paese lungo la vecchia strada che porta ad Alghero, è riuscita a fare numeri che fanno invidia a molti musei o altri luoghi di interesse storico e naturalistico nell’isola. La formula del successo è semplice. «Nella Butterfly House bambini e adulti vivono l’esperienza indimenticabile del contatto con centinaia di farfalle che volano, si posano sui visitatori, si cibano e mostrano tutta la loro colorata leggiadria – racconta Lorena Bruscagin, biologa algherese, dell’area scientifica della Casa –. I genitori ci dicono che è un emozione ritrovarsi a contatto con una specie di insetti che in natura è diminuita e poter rivivere la loro infanzia; i bambini scoprono un mondo sconosciuto tra crisalidi e larve». La visita alla Butterfly House è una tappa di un parco che la cooperativa Acanthus, nata dalle ceneri della Quadriflor di Gavino Cadau, insieme con altre quattro coop collegate, sta creando. Chi va a vedere le farfalle esotiche (provengono soprattutto da Filippine e Costa Rica) durante il periodo di apertura, può fare il bagno in piscina e avere un punto di ristoro, ma presto ci sarà una struttura dedicata anche alle farfalle sarde e italiane) ed è in costruzione una spa con vasche inserite nella pietra. Nelle immediate vicinanze c’è anche il maneggio della Quadrifflor Horse and Garden. Un polo che cresce e che sembra avere ragione sulla crisi del florovivaismo legata alla mancanza di commesse pubbliche. Sarà che nel cda di Acanthus vince la praticità femminile e l’esperienza. Stragrande maggioranza di donne e Vittorio Cadau che porta il know how della famiglia ed è dirigente regionale Coldiretti. Proprio in questi giorni è negli Stati Uniti insieme con altri soci, dove a San Francisco e a New York ha presentato alle fiere del food and wine “Il cestino del contadino” e “Il cestino del pescatore”, con prodotti sardi e italiani, dalla bottarga agli gnocchetti, per promuovere l’export locale. (p.f.)

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