Lavoro, il sindaco scrive a Conte
di Gavino Masia
Lettera di Wheeler al presidente del consiglio: occupazione, porto, bonifiche e tutela dei monumenti
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PORTO TORRES. Un aiuto del governo nazionale “amico” per fronteggiare una delle emergenze più gravi per la città e il territorio: quella del lavoro. L’ha chiesto il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler con una lettera inviata al presidente del consiglio Giuseppe Conte e posta all’attenzione anche dei ministeri della coalizione gialloverde.
Il primo cittadino ha evidenziato nel documento le tematiche più urgenti per la comunità e il territorio. «Ho colto l’occasione per raccontare loro la realtà di Porto Torres – ha detto il sindaco – e per porre in evidenza le esigenze e alcuni degli interventi che riteniamo prioritari sia per la città che per il territorio limitrofo: ho raccontato come dal luglio 2015, quando è cominciato il nostro mandato, anche noi abbiamo iniziato il nostro piccolo “governo del cambiamento” cercando di riformare il Comune nei suoi profili di criticità». Dal bilancio di tre anni non poteva mancare il problema principe: quello del lavoro e della mancanza di prospettive occupazionali.
«Il primo tema che ho voluto toccare è quello dello sviluppo e del lavoro – aggiunge –, spiegando come una delle urgenze sia proprio quella dell’occupazione e del nuovo sviluppo industriale: credo sia davvero paradossale che una città come questa, sede di porto internazionale e con una vasta area industriale, non possa meritare un futuro prospero». Una premessa sullo stato attuale delle cose, dunque, per poi passare alle richieste ufficiali. «Ho chiesto interventi di defiscalizzazione, anche circoscritti ma purché immediati, capaci sicuramente di innescare un processo di insediamento di nuove imprese e di aumento dei traffici marittimi. Allo stesso modo, ho voluto portare all’attenzione del Governo il protocollo d’intesa per la chimica verde, sottolineando come molti di quei punti programmatici siano stati sinora disattesi».
Sul fronte dell’ambiente e dell’energia, invece, il sindaco ha scritto degli “annosi problemi delle bonifiche non ancora pienamente decollate” e ha voluto far presente anche «i progetti virtuosi come quello del reddito energetico che vede Porto Torres protagonista, chiedendo che venga emulato come modello magari attraverso una misura di finanziamento a livello nazionale”. Wheeler Crede sia opportuno anche un intervento sui trasporti e sul porto: «Da un lato garantendo una vera continuità territoriale marittima e dall’altro favorendo gli insediamenti per sviluppare la nautica da diporto».
Tra gli altri temi toccati non poteva mancare il Parco nazionale dell’Asinara - mettendo in luce «le tante criticità dovute spesso alla sovrapposizione burocratica di diversi enti e facendo presente che il Parco è privo del presidente». Poi una richiesta concreta per intervenire in alcuni monumenti simbolo della cittadina turritana che presentano forti criticità strutturali. «Ho richiesto interventi di ristrutturazione urgenti della chiesa di Balai vicino e della basilica di San Gavino», ha concluso Wheeler.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il primo cittadino ha evidenziato nel documento le tematiche più urgenti per la comunità e il territorio. «Ho colto l’occasione per raccontare loro la realtà di Porto Torres – ha detto il sindaco – e per porre in evidenza le esigenze e alcuni degli interventi che riteniamo prioritari sia per la città che per il territorio limitrofo: ho raccontato come dal luglio 2015, quando è cominciato il nostro mandato, anche noi abbiamo iniziato il nostro piccolo “governo del cambiamento” cercando di riformare il Comune nei suoi profili di criticità». Dal bilancio di tre anni non poteva mancare il problema principe: quello del lavoro e della mancanza di prospettive occupazionali.
«Il primo tema che ho voluto toccare è quello dello sviluppo e del lavoro – aggiunge –, spiegando come una delle urgenze sia proprio quella dell’occupazione e del nuovo sviluppo industriale: credo sia davvero paradossale che una città come questa, sede di porto internazionale e con una vasta area industriale, non possa meritare un futuro prospero». Una premessa sullo stato attuale delle cose, dunque, per poi passare alle richieste ufficiali. «Ho chiesto interventi di defiscalizzazione, anche circoscritti ma purché immediati, capaci sicuramente di innescare un processo di insediamento di nuove imprese e di aumento dei traffici marittimi. Allo stesso modo, ho voluto portare all’attenzione del Governo il protocollo d’intesa per la chimica verde, sottolineando come molti di quei punti programmatici siano stati sinora disattesi».
Sul fronte dell’ambiente e dell’energia, invece, il sindaco ha scritto degli “annosi problemi delle bonifiche non ancora pienamente decollate” e ha voluto far presente anche «i progetti virtuosi come quello del reddito energetico che vede Porto Torres protagonista, chiedendo che venga emulato come modello magari attraverso una misura di finanziamento a livello nazionale”. Wheeler Crede sia opportuno anche un intervento sui trasporti e sul porto: «Da un lato garantendo una vera continuità territoriale marittima e dall’altro favorendo gli insediamenti per sviluppare la nautica da diporto».
Tra gli altri temi toccati non poteva mancare il Parco nazionale dell’Asinara - mettendo in luce «le tante criticità dovute spesso alla sovrapposizione burocratica di diversi enti e facendo presente che il Parco è privo del presidente». Poi una richiesta concreta per intervenire in alcuni monumenti simbolo della cittadina turritana che presentano forti criticità strutturali. «Ho richiesto interventi di ristrutturazione urgenti della chiesa di Balai vicino e della basilica di San Gavino», ha concluso Wheeler.
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