Anche i sindacati dicono no ai tagli sui posti letto e sugli interventi chirurgici
Netto il no anche del sindacato alle delibere che ridimensionano posti letto e interventi chirurgici nel presidio ospedaliero di Ozieri. Lo dicono a chiare lettere il segretario territoriale Fp Cgil...
2 MINUTI DI LETTURA
Netto il no anche del sindacato alle delibere che ridimensionano posti letto e interventi chirurgici nel presidio ospedaliero di Ozieri. Lo dicono a chiare lettere il segretario territoriale Fp Cgil Toto Terrosu e le Rappresentanze sindacali unitarie del distretto sanitario ozierese, presenti ieri alla riunione convocata d’urgenza dal sindaco Marco Murgia per decidere i passi da compiere per scongiurare l’approvazione (prevista per martedì) della delibera sulla rete chirurgica sarda. «Come se non bastasse il ridimensionamento dei posti letto che, modellato pedissequamente sul Dm 70 taglia le degenze del 50 per cento e penalizza tutto il Nord Sardegna – dice Toto Terrosu –, questa seconda proposta di delibera affossa la chirurgia di Ozieri di fatto riducendola a spoke del presidio di Alghero. Con questo documento sparirebbe la parità di dignità che stava alla base della richiesta di classificazione di primo livello per Ozieri e Alghero insieme e mette in contrapposizione, e in conflitto, i due ospedali, poiché assegna la priorità degli interventi chirurgici ad Alghero sulla base di “numeri” che in realtà vengono prodotti in modo particolare a Ozieri». Dati alla mano, a Ozieri viene effettuato un maggior numero di interventi rispetto ad Alghero, pertanto non ci spiega il motivo di questa scelta, affermano le organizzazioni sindacali. Sindacati e politica (opposizioni e maggioranza) ieri si sono dimostrati compatti su questo punto, e sono pronti a difendere le eccellenze dell’ospedale Segni anche con azioni di protesta forti con il contributo di tutta la popolazione. (b.m.)
