Coronavirus, anche una pattuglia di sardi tra i "prigionieri" della nave crociera
Solo stamani 31 gennaio potranno lasciare la Costa Smeralda di Costa Crociere i passeggeri trattenuti a bordo a Civitavecchia per il sospetto che due viaggiatori fossero stati infettati dal virus cinese
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OLBIA. Bloccati sulla Costa Smeralda con la paura del contagio da coronavirus. L’allarme scattato sulla nave con 6mila passeggeri della Costa Crociere, ancorata nel porto di Civitavecchia, ha stravolto il rientro dalle vacanze anche a cinque palaesi e altri viaggiatori sardi. Sono rimasti a bordo e solo questa mattina 31 gennaio saranno autorizzati a sbarcare. Così Antonella Fois, 35 anni, di Palau: «Siamo rimasti prigionieri per il sospetto che due passeggeri fossero stati infettati dal virus cinese, ma nessuno ci diceva niente, solo attraverso i social abbiamo saputo la verità e sempre messaggiando sui social abbiamo saputo che l’allarme era rientrato».
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