In campo anche i ragazzi dello Sprar
Ci sono anche i ragazzi dello Sprar a dare una mano alla Caritas in questo momento di enorme emergenza. Alcuni di loro partecipano alla distribuzione dei viveri, altri alla preparazione dei pacchi....
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Ci sono anche i ragazzi dello Sprar a dare una mano alla Caritas in questo momento di enorme emergenza. Alcuni di loro partecipano alla distribuzione dei viveri, altri alla preparazione dei pacchi.
«I ragazzi hanno deciso di dedicare il loro tempo libero in attività di volontariato alla Caritas diocesana di Sassari – racconta il coordinatore del progetto Sprar-Siproimi Francesco Squarotti – Mai come in questi giorni difficili è necessario stare vicino a chi si vede privato dei pochi mezzi di sostentamento che consentivano prima dell'epidemia la sussistenza, a chi è impossibilitato ad uscire, agli anziani soli e ai malati».
«I giovani rifugiati del progetto Sprar di Sassari gestito da Gus – continua Squarotti – hanno deciso di dimostrare così la loro concreta vicinanza alla città. Lo hanno fatto con semplicità e naturalezza e con una grande voglia di restituire, tempo, energie, solidarietà, alla comunità che li ha accolti e che li sta ospitando. E che per loro adesso è casa».
«I ragazzi hanno deciso di dedicare il loro tempo libero in attività di volontariato alla Caritas diocesana di Sassari – racconta il coordinatore del progetto Sprar-Siproimi Francesco Squarotti – Mai come in questi giorni difficili è necessario stare vicino a chi si vede privato dei pochi mezzi di sostentamento che consentivano prima dell'epidemia la sussistenza, a chi è impossibilitato ad uscire, agli anziani soli e ai malati».
«I giovani rifugiati del progetto Sprar di Sassari gestito da Gus – continua Squarotti – hanno deciso di dimostrare così la loro concreta vicinanza alla città. Lo hanno fatto con semplicità e naturalezza e con una grande voglia di restituire, tempo, energie, solidarietà, alla comunità che li ha accolti e che li sta ospitando. E che per loro adesso è casa».