La Nuova Sardegna

Sassari

Protezione civile e barracelli sempre al verde

Protezione civile e barracelli sempre al verde

Non arrivano i fondi della Cm Goceano, le associazioni chiederanno un incontro a Regione e prefetto 

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BONO. Protezione Civile e barracelli al lavoro senza risorse in Goceano, dove si riaccende la questione, che sembrava accantonata, della dotazione di fondi da parte della Comunità Montana. Nei primi giorni di marzo era nata una polemica tra l’ex assessore, rappresentante di Bultei, Bachisio Falchi, che aveva accusato la giunta della Cm di avere dirottato altrove i fondi per i gruppi Protezione civile, e il presidente Franco Furriolu, che aveva assicurato che il denaro c’era e che ne andava solo rivisto il sistema di erogazione.

Ma dei fondi non c’è traccia, ne si sa quando – e se – arriveranno, dicono i gruppi di Protezione Civile di Bono, Anela, Benetutti, Illorai e Nule e le Compagnie Barracellari di Esporlatu, Illorai, Bultei, Benetutti, Nule e Bono.

«La giunta guidata dal presidente Furriolu aveva preso l’impegno di erogare a marzo 30mila euro per il 2019 e altri 30mila per il 2020 solo per la Protezione Civile e fondi a parte per i barracelli – dicono i gruppi – e soprattutto le prime avevano effettuato investimenti, in particolare per le protezioni ad alto rischio. L’emergenza Covid19 ha dato il colpo di grazia, facendo moltiplicare gli impegni e lievitare i costi di gestione, con servizi aggiuntivi e turni raddoppiati che comprendono anche rischiosi viaggi negli ospedali ad alto rischio contagio per il ritiro dei piani terapeutici dei cittadini del Goceano».

Che fine hanno fatto i fondi destinati a Protezione Civile e Barracelli? è la domanda che i gruppi rivolgono alla giunta della Comunità Montana chiedendo anche l’intervento dell’assessore regionale competente Gianni Lampis «per risolvere questa situazione che sta danneggiando tutto il Goceano», annunciando la richiesta di un incontro con il presidente Solinas e con il prefetto di Sassari. (b.m.)

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