La Nuova Sardegna

Sassari

Viale Trento sprofonda il Comune a caccia di fondi

di Paoletta Farina
Viale Trento sprofonda il Comune a caccia di fondi

L’assessore Meazza: è un’emergenza, utilizzeremo tutte le risorse disponibili Il cedimento del collettore fognario ha minato la stabilità del terrapieno

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SASSARI. È una vera emergenza quanto è accaduto in questi giorni di acquazzoni nel Fosso della Noce, in via Matta, e nel terrapieno di viale Trento e che ha interdetto uno dei principali accessi alla parte alta della città. Tanto che l’amministrazione comunale concentrerà le sue forze per intervenire nella maniera più opportuna a scongiurare ulteriori cedimenti. L’obiettivo è di agire in fretta perché il maltempo non aspetta nessuno.

Per Palazzo Ducale è una tegola: si tratta di mettere mano alle casse che, di questi tempi, non sono proprio floride. Non si può, infatti, aspettare di ottenere il finanziamento di 5 milioni dal ministero dell’Interno richiesto, dall’amministrazione Campus, nell’ambito di un piano di mitigazione del rischio idrogeologico nelle vallate. «E del resto i problemi sorti tra via Matta e viale Trento richiedono un intervento più specifico – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco Gianfranco Meazza –. Perciò stiamo cercando di capire quali sarebbero i costi. E per coprirli vuol dire che eventualmente dovremo rinunciare ad altre opere pubbliche che avevamo previsto dirottando quelle risorse verso viale Trento. Proprio nell’ultima seduta del consiglio di giovedì abbiamo approvato una variazione di bilancio per poterle eseguire. Ma di fronte alla situazione di allarme che si è creata, dovranno, purtroppo, aspettare. C’è una priorità da risolvere».

L’ulteriore smottamento del terrapieno preoccupa. La massa d’acqua che vi si è riversata con violenza nella notte tra mercoledì e giovedì in seguito al cedimento del collettore fognario in via Matta, ha scavato una voragine di quattro metri nel fianco del rilevato su cui il viale poggia da oltre un secolo. E già nei giorni scorsi sull’asfalto, sempre in seguito alle piogge, è comparso un avvallamento che va da un marciapiede all’altro.«Faremo ulteriori indagini – annuncia l’assessore Meazza –. Dobbiamo capire se dalla rete idrica che corre lungo il Fosso della Noc e. partendo da via Oriani, si verificano perdite e di quali tipologia siano. Sono legate all’afflusso di acque meteoriche che le condotte non riescono a smaltire o ad altre cause?».

Intanto da giovedì via Matta, dove Abbanoa ha cominciato i lavori di riparazione, è stata chiusa ad auto e pedoni su ordinanza del sindaco Nanni Campus e la stesso divieto è stato istituito in viale Trento, tra viale Umberto e via Principessa Jolanda. È consentito esclusivamente il traffico locale a servizio delle abitazioni e attività commerciali presenti nel tratto iniziale, sul lato di via Principessa Jolanda.

Inoltre per garantire comunque una viabilità alternativa alla chiusura al transito è previsto il doppio senso di marcia e contestualmente è istituito il divieto di fermata nel tratto di via Principessa Jolanda, tra via Matta e viale Trento.

Le modifiche alla viabilità, ha annunciato il Comune, resteranno in vigore finché non cesserà lo stato di pericolo. Modifiche che sono state rese necessarie dopo le ulteriori limitazioni al traffico impartite dal Comando dei vigili del fuoco in quel tratto di strada. Sono inoltre chiusi i parcheggi di Casa Santi Angeli e la prima fila sul lato opposto del viale.

Segni di cedimento sono presenti da tempo anche in viale Trieste, l’altro terrapieno sotto sorveglianza da anni.



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