«Addio alla regina di Santu Antine»
Torralba ricorda l’archeologa Antonietta Boninu: «Ha valorizzato il Meilogu»
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TORRALBA. Anche la comunità di Torralba ha voluto esprimere il proprio cordoglio per la perdita della grande archeologa sarda Antonietta Boninu, scomparsa venerdì: «Donna forte e fiera per l’archeologia sarda, ma soprattutto per Torralba e per la sua “Reggia nuragica”, dove ha ricoperto per tanti anni il ruolo di funzionario archeologo, la dottoressa Antonietta Boninu lascia un vuoto incolmabile nel nostro territorio» dice il sindaco Vincenzo Dore.
Sono stati numerosi i messaggi di ringraziamento all’archeologa per l’importante contributo che ha dato nei comuni del Meilogu, da Torralba e Cheremule, dove ha collaborato per la valorizzazione del parco di Petroglifi. «La passione che metteva nel suo lavoro unita alla sua grande esperienza, hanno lasciato un segno indelebile al Santu Antine, che lei riteneva essere, per la Sardegna e per il mediterraneo, l’insegna di un popolo che ha prodotto opere eccezionali di tecnica ingegneristica e perfezionata architettura – prosegue Dore –. In tutte le sue conferenze si esprimeva in modo accattivante e affascinante, il pubblico la ascoltava rapito dalle sue parole. La ricorderemo sempre con immenso affetto, per le qualità personali e professionali, per quel suo grande senso critico e per quella sua straordinaria eleganza nei gesti e nelle parole. La nostra grazie per l'impegno e l'amore profuso nel nostro territorio, nel “suo” Santu Antine, il suo ricordo rimarrà indelebile».
Daniela Deriu
Sono stati numerosi i messaggi di ringraziamento all’archeologa per l’importante contributo che ha dato nei comuni del Meilogu, da Torralba e Cheremule, dove ha collaborato per la valorizzazione del parco di Petroglifi. «La passione che metteva nel suo lavoro unita alla sua grande esperienza, hanno lasciato un segno indelebile al Santu Antine, che lei riteneva essere, per la Sardegna e per il mediterraneo, l’insegna di un popolo che ha prodotto opere eccezionali di tecnica ingegneristica e perfezionata architettura – prosegue Dore –. In tutte le sue conferenze si esprimeva in modo accattivante e affascinante, il pubblico la ascoltava rapito dalle sue parole. La ricorderemo sempre con immenso affetto, per le qualità personali e professionali, per quel suo grande senso critico e per quella sua straordinaria eleganza nei gesti e nelle parole. La nostra grazie per l'impegno e l'amore profuso nel nostro territorio, nel “suo” Santu Antine, il suo ricordo rimarrà indelebile».
Daniela Deriu