Un puledro imbizzarrito semina il caos a Sorso
di Salvatore Santoni
L’animale fuggito da una campagna è stato catturato in centro dai barracelli Quattro anni fa lo show alla Marina di un’elefantessa scappata da un circo
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SORSO. Questa nuova storia di scorribande animali in città comincia poco prima delle 8 di ieri mattina, quando un cavallo sbuca dalle campagne alla periferia di Sorso e comincia a seguire un podista di passaggio. L’uomo cambia percorso ma l’animale non molla un centimetro. A un certo punto, non si capisce bene perché, il puledro si pianta in via Giovanni da Verrazzano e si imbizzarrisce scatenando il panico tra i passanti. Neanche a farlo apposta, la scena si consuma davanti alle vetrate di un ambulatorio veterinario.
Una volta davanti agli infissi il cavallo si specchia e comincia a innervosirsi. Il resto è adrenalina indotta dalle decine di curiosi che si sono materializzati attorno all’animale. E giù di sinfonia disperata di nitriti, con tanto di galoppata su e giù per la via: l’animale è fuori controllo. Comincia a dare capocciate alle vetrate e non vuole saperne di calmarsi. Nel frattempo alcuni cittadini cercano di bloccare il traffico. E, come spesso accade in queste situazioni, non tutti collaborano. C’è chi innesta la retromarcia allontanandosi in tutta fretta e chi, invece, decide di fare l’eroe rischiando la scalciata. Altri stanno a distanza e cercano di immortalare la scena con foto, video e dirette facebook.
A questo punto sono già scattate varie segnalazioni alle forze dell’ordine. I vigili urbani, impegnati in quei frangenti per garantire il servizio di sicurezza agli ingressi delle scuole cittadine, hanno girato la chiamata alla compagnia barracellare. Le divise verdi, guidate dal comandante Davide Vargiu, arrivano con una squadra coadiuvata da un esperto del settore. Si tratta di Piero Lizzeri, dell’associazione Pegaso, che riesce a domare il puledro. Dopo di che l’animale viene trasferito in uno stallo provvisorio in attesa di rintracciare il proprietario che, anche grazie al megafono dei social, non tarda a farsi vivo. Spiega ai soccorritori che da circa una settimana il cavallo era stato portato in un terreno recintato, un oliveto di Badde Padru, alle porte della città. Ma nessuno sa come l’animale sia riuscito a uscire. Fatto sta che l’ignaro runner se l’è ritrovato faccia a faccia. Con la fuga di ieri la città conferma di avere una sorta di calamita per gli animali con caratteri particolari e di ogni specie e stazza. La passeggiata del cavallo fa il paio – ovviamente con un cambio di protagonista – con l’escursione di circa quattro anni fa di un’elefantessa, che era scappata da un circo stanziato in via Marina. Il pachiderma si era allontanato quatto quatto di qualche decina di metri per fare una capatina dall’altra parte della strada, dove aveva dato un assaggio alla siepe del cortile di una palazzina. Ovviamente senza fare caso ai tanti cittadini che, dopo averla guardata sgranando gli occhi, l’hanno fatta diventare una star del web a colpi di condivisioni social. È facile immaginare che stessa sorte toccherà ora al cavallino di via da Verrazzano.
Una volta davanti agli infissi il cavallo si specchia e comincia a innervosirsi. Il resto è adrenalina indotta dalle decine di curiosi che si sono materializzati attorno all’animale. E giù di sinfonia disperata di nitriti, con tanto di galoppata su e giù per la via: l’animale è fuori controllo. Comincia a dare capocciate alle vetrate e non vuole saperne di calmarsi. Nel frattempo alcuni cittadini cercano di bloccare il traffico. E, come spesso accade in queste situazioni, non tutti collaborano. C’è chi innesta la retromarcia allontanandosi in tutta fretta e chi, invece, decide di fare l’eroe rischiando la scalciata. Altri stanno a distanza e cercano di immortalare la scena con foto, video e dirette facebook.
A questo punto sono già scattate varie segnalazioni alle forze dell’ordine. I vigili urbani, impegnati in quei frangenti per garantire il servizio di sicurezza agli ingressi delle scuole cittadine, hanno girato la chiamata alla compagnia barracellare. Le divise verdi, guidate dal comandante Davide Vargiu, arrivano con una squadra coadiuvata da un esperto del settore. Si tratta di Piero Lizzeri, dell’associazione Pegaso, che riesce a domare il puledro. Dopo di che l’animale viene trasferito in uno stallo provvisorio in attesa di rintracciare il proprietario che, anche grazie al megafono dei social, non tarda a farsi vivo. Spiega ai soccorritori che da circa una settimana il cavallo era stato portato in un terreno recintato, un oliveto di Badde Padru, alle porte della città. Ma nessuno sa come l’animale sia riuscito a uscire. Fatto sta che l’ignaro runner se l’è ritrovato faccia a faccia. Con la fuga di ieri la città conferma di avere una sorta di calamita per gli animali con caratteri particolari e di ogni specie e stazza. La passeggiata del cavallo fa il paio – ovviamente con un cambio di protagonista – con l’escursione di circa quattro anni fa di un’elefantessa, che era scappata da un circo stanziato in via Marina. Il pachiderma si era allontanato quatto quatto di qualche decina di metri per fare una capatina dall’altra parte della strada, dove aveva dato un assaggio alla siepe del cortile di una palazzina. Ovviamente senza fare caso ai tanti cittadini che, dopo averla guardata sgranando gli occhi, l’hanno fatta diventare una star del web a colpi di condivisioni social. È facile immaginare che stessa sorte toccherà ora al cavallino di via da Verrazzano.