Inchiesta partita dopo il racconto choc dei bambini
Le indagini della Procura avevano fatto emergere una storia da brividi. Gli inquirenti avevano ipotizzato da subito maltrattamenti sui bambini da parte della coppia, talvolta «in stato di alterazione...
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Le indagini della Procura avevano fatto emergere una storia da brividi. Gli inquirenti avevano ipotizzato da subito maltrattamenti sui bambini da parte della coppia, talvolta «in stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso
di sostanze alcoliche». I due li avrebbero lasciati soli a casa, di notte, senza il minimo per sopravvivere, privi anche di affetto, fino all’ottobre di otto anni fa, quando erano stati allontanati. La contestazione della Procura fa riferimento anche a presunte violenze sessuali, rapporti cui i
genitori avrebbero costretto
i figli sotto minaccia. Uno scenario agghiacciante, tratteggiato anche sulla base delle relazioni delle assistenti sociali. Perché era partito tutto da lì. Da quando il tribunale per i Minori aveva chiesto l’intervento dell’assistenza sociale. Chi era entrato in quel sottoscala aveva scoperto che chiamarla “casa” era troppo. I piccoli erano stati portati al sicuro, dove i genitori inizialmente potevano incontrarli per qualche ora a settimana.
Poi era stato avviato l’iter
per l’adozione. Due nuove famiglie avevano accolto
due dei tre piccoli e iniziato con loro un percorso difficile di rinascita. Per uno dei tre non è purtroppo arrivato quel momento per via dei gravi traumi dovuti agli anni di violenze subite.
di sostanze alcoliche». I due li avrebbero lasciati soli a casa, di notte, senza il minimo per sopravvivere, privi anche di affetto, fino all’ottobre di otto anni fa, quando erano stati allontanati. La contestazione della Procura fa riferimento anche a presunte violenze sessuali, rapporti cui i
genitori avrebbero costretto
i figli sotto minaccia. Uno scenario agghiacciante, tratteggiato anche sulla base delle relazioni delle assistenti sociali. Perché era partito tutto da lì. Da quando il tribunale per i Minori aveva chiesto l’intervento dell’assistenza sociale. Chi era entrato in quel sottoscala aveva scoperto che chiamarla “casa” era troppo. I piccoli erano stati portati al sicuro, dove i genitori inizialmente potevano incontrarli per qualche ora a settimana.
Poi era stato avviato l’iter
per l’adozione. Due nuove famiglie avevano accolto
due dei tre piccoli e iniziato con loro un percorso difficile di rinascita. Per uno dei tre non è purtroppo arrivato quel momento per via dei gravi traumi dovuti agli anni di violenze subite.