i protagonisti
Nè santi nè eroi, ma persone che scelsero di non voltare la faccia
SASSARI. Ma chi sono i sardi insigniti del titolo di Giusto delle nazioni? E quali sono le loro storie ancora, purtroppo, misconosciute? L’elenco potrebbe cominciare con il medico Andrea Loriga,...
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SASSARI. Ma chi sono i sardi insigniti del titolo di Giusto delle nazioni? E quali sono le loro storie ancora, purtroppo, misconosciute? L’elenco potrebbe cominciare con il medico Andrea Loriga, originario di Codrongianos, che in Lombardia aiutò varie famiglie ebree a fuggire in Svizzera. Partigiano, fu torturato più volte dalle brigate nere e morì nel 1945 sfinito dalle percosse. Il docente universitario Girolamo Sotgiu, maddalenino, fervente antifascista, è ricordato insieme alla moglie Bianca Ripepi per aver salvato dalla deportazione la bambina ebraica Lina Kantor Amato, falsificandone i documenti e facendola passare per loro figlia. E ancora Vittorio Tredici, di Iglesias, fascista della prima ora e addirittura federale a Roma, ma che nell'ottobre del 1943 accolse nella propria casa una famiglia ebrea durante un rastrellamento delle SS. Poi i due finanzieri Salvatore Corrias e Gavino Tolis, anche loro attivi nel far passare il confine alle famiglie ebree perseguitate (quest’ultimo, di Chiaramonti, morì nel campo di sterminio di Mauthausen. Infine suor Giuseppina Demuro, di Lanusei, che salvò la vita a un neonato ebreo facendolo uscire dal carcere di Torino nascosto in un fagotto di lenzuola: il bambino scampato alla deportazione è Massimo Foa. (andr.mass.)