La Nuova Sardegna

Sassari

La staffetta si conclude sulle note di “Dimonios”

La staffetta si conclude sulle note di “Dimonios”

Tanti studenti e la banda musicale al termine dell’iniziativa della Brigata Sassari per il Milite Ignoto

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SASSARI. L’arrivo è stato trionfante: tagliato il traguardo, ad attendere l’ultimo staffettista in piazza Castello c’erano decine di studenti – cellulare in mano per riprendere tutto – e la banda musicale con le note di “Dimonios”.

Si è conclusa la staffetta per il centenario del Milite Ignoto, omaggiato in città dalla Brigata Sassari con una corsa lunga ventiquattro ore. La manifestazione si è svolta in contemporanea nelle venticinque località dell’area di competenza del Comando forze operative sud. I militari, accompagnati anche da familiari e appassionati, si sono alternati in una staffetta che complessivamente ha impegnato i corridori dalla mattina di martedì 26 ottobre fino a ieri.

La staffetta è partita e si è conclusa in piazza Castello, di fronte alla caserma “La Marmora”, dove martedì, prima del via, era stata deposta una corona d’alloro proprio in ricordo del soldato sconosciuto diventato simbolo dei caduti della Prima guerra mondiale. Con uno scarto di mezz’ora l’uno dall’altro, i militari si sono passati il testimone – per l’occasione, una bandiera tricolore – di corsa tra le vie cittadine. Prima in lungo e in largo per il centro storico, poi sulla strada provinciale Buddi Buddi, ieri in notturna sulla pista dello stadio dei Pini – Tonino Siddi e dunque questa mattina il ritorno in piazza. L’ultimo corridore, colui che ha tagliato il traguardo accolto dalla folla (tante le scolaresche presenti), è stato il colonnello Matteo Luciani, comandante del 152° reggimento Fanteria. Al suo arrivo la banda della Brigata Sassari, diretta dal sergente maggiore capo Andrea Cardia e con indosso la divisa storica del primo conflitto mondiale, ha eseguito “Dimonios”, il celebre inno dei diavoli rossi, e subito dopo l’Inno di Mameli.

«Il Milite Ignoto, al di là dell’ambito e della simbologia militare, ci ricorda quanti, senza clamori, hanno fatto e fanno il proprio dovere – le parole di Giuseppe Nicola Tota, comandante delle Forze operative sud, intervenuto in videoconferenza –, quanti hanno donato e donano ancora oggi la propria vita per il bene della nostra comunità». E aveva parlato di «valori da portare avanti e trasmettere alle generazioni future» il neo comandante della Brigata Sassari, il generale Giuseppe Bossa, in apertura di evento. (p.a.)

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