La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, linee per l'Asinara: il bando affonda

di Gavino Masia
Porto Torres, linee per l'Asinara: il bando affonda

Nessun partecipante alla gara della Regione sui collegamenti con l’isola. Interrogazione in Regione

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PORTO TORRES. Mancano poche settimane ai primi ponti primaverili e il servizio di collegamento marittimo tra Porto Torres e l’isola dell’Asinara prosegue tra proroghe e incertezze. All’ultimo bando pubblicato dall’assessorato regionale ai Trasporti non si è presentata alcuna compagnia navale – così come avvenuto nei precedenti bandi – e a poco sono servite le novità introdotte dalla Regione per tentare di fare gola ai partecipanti. L’assessorato prevedeva infatti criteri di premialità relativi alle caratteristiche tecnico costruttive delle unità navali impegnate e anche sull’applicazione di tariffe differenziate.

La Regione ci aveva tentato quasi un anno fa a presentare il bando per il servizio pluriennale in continuità territoriale, ma già dalla scorsa estate si era intuito che il collegamento tra il porto e il borgo di Cala Reale sarebbe proseguito a colpi di proroga attraverso l’impiego della motonave “SaraD”. Un traghetto che non permette una percorrenza veloce della tratta marina – così come richiesto da visitatori, turisti e dall’assessorato regionale nell’ultimo bando – e di conseguenza una presenza per più ore sull’isola parco. Di questo se ne lamentano anche gli operatori e gli imprenditori che offrono servizi all’Asinara, soprattutto d’estate, i quali sono costretti a rientrare anzitempo a Porto Torres causa degli orari pomeridiani previsti dalla compagnia navale. L’argomento ora arriva sui banchi del consiglio regionale con un’interrogazione presentata da Gian Franco Satta (Progressisti) e sottoscritta anche dai consiglieri del Pd, di Leu e del Movimento 5 Stelle. Un documento che chiede un cambio di strategia da parte della Regione, in considerazione dei bandi andati deserti e le ennesime proroghe per i collegamenti marittimi con l'Asinara. «Serve garantire livelli di efficienza dei servizi di continuità – spiega Satta – specialmente per questi territori ad alta vocazione turistica: deve essere interesse preminente della giunta regionale valutare con ragionevolezza tutte le strade percorribili nell'interesse dei sardi e dei turisti.

Nell’ultimo bando pubblicato a dicembre 2021, con scadenza dei termini fissata al 28 febbraio, era anche previsto un incremento dell'importo: eppure nessun operatore ha manifestato interesse a partecipare, col risultato dell'ennesima proroga tecnica, indispensabile per garantire il collegamento con l'Asinara».

Nell’interrogazione rivolta al presidente della Regione e all’assessorato ai Trasporti, anche un suggerimento operativo da parte dei proponenti. «Visti gli esiti negativi dei due bandi per i collegamenti con l’Asinara, chiediamo all’assessore se non ritenga doveroso valutare la possibilità di accorpare i collegamenti per questa tratta, evidentemente poco appetibile per gli operatori marittimi, con una delle tratte, più remunerative, verso le isole della Maddalena o di San Pietro, perché è evidente che il disinteresse dimostrato nei precedenti bandi da parte dei marittimi, nonostante l’incremento dei fondi messi a disposizione, richieda una riflessione e un'analisi diversa rispetto a quella sostenuta fino a oggi dalla giunta, che non ha prodotto risultati»

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