In Marocco dopo il tumore, la sfida di quattro bikers sarde
Parteciperanno alla “Marocco Expedition Women Challenge”
Sassari È sufficiente guardarle negli occhi per rimanere inesorabilmente contagiati da un entusiasmo energico e intenso. È la grinta di chi ce l’ha fatta, di chi ha sconfitto la malattia e con essa la paura. È il coraggio di quattro donne che, messe a dura prova dalla vita, non temono nuove sfide. Come, ad esempio, fare il giro del Marocco in mountain bike...
Sono partite ieri per partecipare al bellissimo progetto “Marocco Expedition Women Challenge” la sassarese Paola Zonza, le cagliaritane Donatella Mereu e Daniela Valdes e Donatella Tocco di Serramanna, residente a Villaputzu. Muscoli segnati dagli allenamenti con il preparatore Antonio Marino, in sella alla loro bicicletta vivranno un’avventura indimenticabile, guidati dal naturaider Maurizio Doro, atleta esperto di esplorazione e sotto l’attenta supervisione della dottoressa Rita Nonnis Mulas, la chirurga senologa dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari che sarà componente medica della spedizione.
«La preparazione delle nostre atlete – ha spiegato Marino – ha rappresentato un grande e lungo percorso che le ha portate ad acquisire pian piano gli strumenti per affrontare al meglio i territori che incontreranno in Marocco». Un viaggio sorprendente nell’area della catena montuosa dell’Alto Atlante e della Draa Valley che durerà nove giorni, per sei tappe e oltre quattrocento chilometri da percorrere.
L’intero progetto (promosso dal gruppo Acentro e dal direttore commerciale Michele Marongiu, anche lui componente della spedizione) vedrà anche la realizzazione di un docufilm (Pierandrea Maxia è il video operatore). L’obiettivo è quello di promuovere un messaggio di coraggio e dimostrare che tutte le difficoltà si possono superare con tanto impegno, dedizione e forza interiore.
Il kit di pronto soccorso, realizzato dalla farmacia ospedaliera dell’Aou, è stato consegnato nei giorni scorsi dal direttore generale Antonio Lorenzo Spano nelle mani delle atlete e della dottoressa Nonnis. «Un’iniziativa molto importante che abbiamo deciso di patrocinare, perché – ha spiegato in quell’occasione il dg Spano – si integra in maniera perfetta con il nostro percorso della Smac, la Senologia multidisciplinare aziendale coordinata. Anzi, oserei dire lo completa. Noi ci occupiamo della parte strettamente assistenziale, però questo progetto, in realtà, dà uno spunto maggiore di riflessione, perché completa ciò che deve essere fatto quando si ritorna alla vita normale».
E tornare alla vita normale significa mettersi in gioco, con fiducia. Paola, Donatella, e le due Daniela lo stanno facendo. Hanno lavorato a lungo per essere in forma, tra prove di forza e resistenza, percorrendo diverse tappe complesse in Sardegna e raggiungendo zone ad alta quota. Un impegnativo sforzo fisico accompagnato – e attenuato – dalle bellezze del territorio.
Ieri sera la partenza verso l’aeroporto di Cagliari e oggi tutti in volo verso il Marocco.