Via alla cabina di regia tra Regione e Chiesa sarda
Confronti su tematiche comuni: questo l’impegno preso nella Conferenza episcopale regionale dalla presidente Alessandra Todde e il segretario della Ces, il vescovo di Ozieri Corrado Melis
Sassari Una cabina di regia Chiesa sarda-Regione per «confrontarsi e interagire con efficacia» sulle tematiche di comune interesse. Questo è l’impegno preso dalla Conferenza episcopale regionale e dalla presidente Alessandra Todde, che si sono incontrati nei giorni scorsi a Donigala Fenughedu in apertura dei lavoro della Ces.
«Il dialogo con la presidente – si legge in una nota del vescovo di Ozieri, monsignor Corrado Melis, segretario della Conferenza episcopale sarda – ha permesso di rimarcare e approfondire tematiche che, collegate al presente e al futuro della nostra terra, coinvolgono le comunità delle diocesi della Sardegna e delle quali i vescovi, insieme ai sacerdoti, colgono attese e sofferenze e si fanno portavoce delle loro richieste».
Tra i temi affrontati alcuni riguardano le emergenze generali - criticità della sanità pubblica e ospedali, povertà e scuola - altri sono più specifici e recenti, come quello delle comunità energetiche per affrontare sfide e opportunità derivanti dalla condivisione delle energie rinnovabili. La segreteria generale della Cei con un suo tavolo tecnico ha messo a punto un vademecum per le comunità energetiche che un rappresentante della Caritas Italiana e un ingegnere edile, segretario generale di Greenaccord Onlus, in queste settimane presentano e illustrano in tutte le diocesi italiane.
Tra le più recenti linee di collaborazione della cabina di regia Ces-Regione quelle riguardanti i cammini religiosi (sono state realizzate attività formative coordinate dalla Pontificia facoltà teologica della Sardegna) e i beni culturali, che le diocesi stanno inventariando: fino a oggi sono stati censiti e catalogati 1769 beni architettonici, quasi 60 mila storico-artistici, oltre 129 mila beni librari di cui 516 manoscritti, con 50 istituti culturali dipendenti direttamente dalle 10 diocesi sarde. «I protocolli firmati nel passato tra Regione e Conferenza Episcopale Sarda sono stati importanti, ma meritano un salto di qualità», dicono i vescovi. La riflessione della Ces ha successivamente riguardato il Cammino sinodale e l’Incontro regionale sinodale delle Chiese della Sardegna (27-28 settembre 2024 a Orosei). Il tema generale riguarderà l’evangelizzazione e quali siano in Sardegna le priorità spirituali e pastorali.
L’assemblea dei Vescovi ha provveduto, nel corso della sessione presieduta da mons. Antonello Mura, vescovo di Nuoro-Lanusei , alle seguenti nomine: don Mariano Matzeu (diocesi di Cagliari) delegato Pastorale giovanile; don Stefano Nieddu (diocesi di Ozieri) delegato Pastorale vocazionale; don Alessandro Fadda e la coppia Antonietta Pintore e Alessandro Pintore (diocesi di Nuoro) per la pastorale famigliare; padre Massimo Terrazzoni (diocesi di Tempio-Ampurias) Commissione Presbiterale nazionale; Valentina Pani (diocesi di Lanusei) referente per il Progetto Policoro; M. Lucia Baire (diocesi di Cagliari) delegata Meic; Salvatore Acca (diocesi di Tempio-Ampurias) presidente Oftal.