Housing sociale al centro storico di Sassari: ecco i sette appartamenti messi a bando
Sopralluogo del sindaco Giuseppe Mascia e dell’assessora Patrizia Mercuri: cambiati i criteri dell’assegnazione per attirare famiglie e residenti di altri quartieri
Sassari Un nuovo bando per l’assegnazione di sette appartamenti in Corso Vittorio Emanuele, acquisiti grazie a un cofinanziamento regionale da 1 milione di euro confluito nel Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare dedicato al centro storico perché torni a popolarsi come premessa per favorire la sua rigenerazione socio-economica e la sua riqualificazione urbanistica.
Lo hanno presentato questa mattina, giovedì 3, il sindaco Giuseppe Mascia e l’assessora alle Politiche della casa, Patrizia Mercuri, che hanno effettuato un sopralluogo negli appartamenti che saranno assegnati entro la fine dell’anno con un contratto di affitto quadriennale a prezzo calmierato, con il Comune che chiederà la metà della tariffa di mercato.
«La novità - ha spiegato il sindaco – è la rimodulazione dei criteri per l’assegnazione, che segna una precisa linea politica, in difformità rispetto al percorso seguito nel recente passato senza ottenere i risultati sperati. Il bando precedente era troppo restrittivo, perciò abbiamo deciso di allargare la platea degli aventi diritto senza limitarci a precise categorie lavorative così da intraprendere un percorso che consideriamo necessario per il rilancio del centro storico e di tutta la città».
Come spiega l’assessora Patrizia Mercuri, «attualmente nel centro storico cittadino si registra un’alta percentuale di famiglie in condizione di disagio o di povertà assoluta, oltre a diffuse situazioni di disoccupazione, microcriminalità ed emarginazione». Un contesto, sottolinea Mercuri, «reso ancora più problematico dallo spopolamento e dalla carenza di servizi». Da qui l’idea di incentivare cittadine e cittadini a tornare al centro storico. «Puntiamo a facilitare l’accesso al mercato della locazione ai giovani, alle famiglie e alle giovani coppie, per rigenerare un tessuto sociale residenziale vivo e coeso – conclude – favorendo il legame di studenti, famiglie e giovani con questa parte della città». (foto Ivan Nuvoli)