Quarant’anni di notizie e aneddoti raccontati dal cronista della Nuova Sardegna Mauro Tedde
Nulvi, migliaia di articoli nell’esposizione curata dalla designer americana Hannah Mello
Nulvi La prima volta con penna e taccuino in mano, il 30 settembre del 1984, fu sulle gradinate del campo sportivo di Nulvi. Si giocava Monte Alma – Logudoro di Seconda Categoria e dalla redazione della “Nuova” di via Porcellana a Sassari pensarono a lui (che già scattava e sviluppava qualche fotografia per il giornale) per sostituire Narduccio Dessole che - nominato preside - si era trasferito a Olbia e aveva dovuto lasciare la collaborazione con il quotidiano.
Dalla cronaca di quella partita di calcio (terminata 1-0 per i padroni di casa nulvesi) pubblicata nelle pagine sportive de La Nuova Sardegna, sono passati quarant’anni e Mauro Tedde, che oggi ne ha 68, non ha ancora smesso di cercare e scrivere piccole e grandi notizie del suo paese e di altri centri dell’Anglona e dell’hinterland sassarese. La sua è una storia simile a quella di tanti altri corrispondenti dei piccoli centri dell’isola. Sempre in prima linea alla ricerca di notizie, scoop e curiosità, con i pro e i contro di chi ha accettato la responsabilità di raccontare anche fatti scomodi di amministrazioni comunali e di vicini di casa.
La sua storia ha incuriosito una designer americana, Hannah Mello, californiana di Santa Cruz, esperta d’arte e di comunicazione, che dopo aver lavorato in vari continenti, dall’Europa all’Asia, dal Sud America alle Hawaii ha deciso di comprare casa a Nulvi, proprio nel cuore dell’antico centro storico, ai piedi del campanile seicentesco dell’Assunta. Venerdì la designer inaugurerà, in collaborazione con i ragazzi del Museo del Candeliere, la sua galleria d’arte in paese, in via San Filippo 2.
Le prime “opere” che metterà in mostra - sabato 12 e domenica 13 ottobre - saranno migliaia di articoli scritti da Mauro Tedde sulla Nuova Sardegna, da quel 30 settembre del 1984 a oggi. Ufficiale giudiziario in pensione dallo scorso anno dopo quaranta di onorato servizio, Mauro Tedde, giornalista pubblicista dal 1986, è riuscito a far convivere la sua professione con la passione per il giornalismo e la fotografia. «Ho raccolto tutti i miei articoli – racconta il cronista – dal primo all’ultimo e quando Hannah Mello lo ha saputo le ho consegnato i quattro scatoloni in cui li conservo e lei ha deciso di festeggiare i miei quarant’anni di collaborazione con il giornale con una mostra».
Tra le battaglie - portate avanti da Mauro Tedde insieme al giornale - l’odissea legata alla strada dell’Anglona. «L’inaugurazione avvenuta nel 2018 dopo 30 anni di attese – racconta il cronista – è stata la notizia più bella che ho dato in questi 40 anni. Ma sono molto legato a un articolo uscito il 17 agosto del 1995 sull’uscita dei Candelieri, titolato “I Candelieri della riscossa”, perché pochi giorni prima il paese, l’intero territorio e gran parte dell’Anglona, erano stati devastati da un immenso incendio che si era sviluppato da Ploaghe a Castelsardo».
In tanti anni, come è normale che sia, tante sono state anche le notizie brutte di cui Mauro Tedde si è occupato. «La peggiore fu senza dubbio quella relativa all’unico omicidio avvenuto a Nulvi in questi 40 anni – spiega il giornalista – la notte del 31 dicembre del 1995. Il giornale il giorno successivo non sarebbe uscito, la redazione era vuota e dovetti occuparmi da solo di un fatto che sconvolse il paese». Tantissime le storie curiose e divertenti raccontate dal corrispondente da Nulvi. «Tra tutte ricordo quella di un mio compaesano – sorride il cronista – che per allontanare i cinghiali dalla sua vigna, la notte sparava ad altissimo volume la musica dei Nirvana e di altri gruppi rock. Ci fu anche il richiamo in prima pagina e il vignettista del giornale Gef Sanna gli dedicò una sua simpatica vignetta».