Fondi dell’8 per mille alla cooperativa Spes di Ozieri, nove persone davanti al gup di Sassari
Tra gli imputati il vescovo di Ozieri monsignor Corrado Melis, il direttore della Caritas don Mario Curzu e Antonino Becciu, fratello del cardinale Angelo
Sassari Si è tenuta nella mattinata di oggi mercoledí 20 novembre nell'aula del gup Sergio De Luca l'udienza preliminare nei confronti di nove imputati, tra cui il vescovo di Ozieri monsignor Corrado Melis e Antonino Becciu, fratello del cardinale Angelo, in qualità di responsabile della cooperativa sociale Spes. E ancora il direttore della Caritas don Mario Curzu, Giovanna Pani, Maria Luisa Zambrano, Francesco Ledda, Franco Demontis, Luca Saba e Roberto Arcadu. L’inchiesta è quella per riciclaggio e peculato: secondo la Procura di Sassari – rappresentata dal pubblico ministero Gianni Caria – alcuni imputati (sono esclusi Arcadu, Demontis e Saba che devono rispondere solo di favoreggiamento e false dichiarazioni al pm) avrebbero fatto confluire fondi dell’8 per mille destinati alla Diocesi di Ozieri nei conti correnti della cooperativa Spes.
Gli atti parlano di una somma complessiva di oltre due milioni di euro arrivati nella disponibilità della Spes fra gennaio del 2013 e febbraio del 2023.
Oggi il gup ha rigettato le questioni preliminari poste nell'udienza di ottobre dall'avvocato della difesa Ivano Iai. In aula era presente la Cei, come persona offesa anche se non costituita parte civile, rappresentata dagli avvocati Agostinangelo Marras, Roberto Borgogno e Arianna Dutto.
Il pubblico ministero ha modificato i capi di imputazione (contestualizzando le accuse e attribuendole in maniera più specifica ai singoli imputati) e il giudice ha rinviato all'8 gennaio 2025 per eventuali questioni sui capi di imputazione, eventuali scelte di rito e, in assenza di entrambe, per la discussione del pubblico ministero.