La Nuova Sardegna

Sassari

L’iniziativa

Violenza sulle donne, in provincia di Sassari crescono gli arresti per Codice rosso

di Davide Pinna
Violenza sulle donne, in provincia di Sassari crescono gli arresti per Codice rosso

Il Comune al lavoro per far nascere i punti viola per proteggere le donne vittime di violenza

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Sassari Crescono gli arresti in Provincia di Sassari, per i reati legati alla violenza contro le donne. I dati li ha forniti la prefetta Grazia La Fauci, ospite questa mattina, lunedì 25 novembre, del consiglio comunale in seduta solenne. Nei primi dieci mesi del 2024, ci sono stati 47 arresti legati al Codice rosso, contro i 32 registrati in tutto il 2023. «Un segnale che può essere letto in due modi: come un incremento di questo tipo di reati, certo, ma anche e soprattutto come una maggior prudenza delle forze di polizia e della magistratura, che intervengono ai primi segnali di rischio» ha affermato La Fauci.

Altri numeri li ha forniti la responsabile del centro anti violenza Progetto Aurora Eleonora Sanna: «Nel 2024, la casa di accoglienza ha ospitato undici donne e undici minori» ha spiegato. Aggiungendo poi che «da tempo è in corso una tendenza molto preoccupante, con ragazze minorenni che ci contattano per raccontare situazioni di violenza e controllo».

Durante la seduta solenne del consiglio comunale, la consigliera Pd Vannina Masia – presidente della commissione Servizi sociali – ha presentato il nuovo progetto dell’amministrazione comunale, che muoverà i primi passi nei prossimi mesi.

Si tratta dei punti viola. «Vogliamo coinvolgere esercizi commerciali, ambulatori medici e farmacie e trasformarli in punti viola, spazi protetti dove le donne possono rifugiarsi e chiedere aiuto, prima di avviare un percorso più strutturato» ha spiegato.

Una filosofia simile anima le strategie della Asl: «I presidi sanitari territoriali possono essere il primo luogo di accoglienza per le donne che subiscono violenza, per questo formeremo il nostro personale e stileremo protocolli di intesa con enti, istituzioni e associazioni» ha affermato Annarosa Negri, direttrice dei servizi socio-sanitari.

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