Troppi errori nella raccolta differenziata, da gennaio partono le multe
Sassari, campagna di sensibilizzazione che vede l’impegno del nucleo ambientale della polizia locale nelle grandi utenze commerciali: l’obiettivo è quota 65%
Sassari L’obiettivo è portare la quota della raccolta differenziata in città al 65%. Per farlo, il Comune di Sassari sta mettendo in campo la più classica delle strategie: una prima fase di sensibilizzazione rivolta alle grandi utenze non domestiche, quelle utenze commerciali che conferiscono direttamente in discarica, a cui seguirà, da gennaio 2025, il pugno di ferro con multe che andranno da 50 a 500 euro.
L’obiettivo 65 è stato sfiorato nei primi mesi del 2024, ma poi la percentuale di differenziata è scesa nuovamente intorno al 61%. Per incrementare le quote, l’amministrazione comincia dal lavoro sulle grandi attività commerciali di Predda Niedda. I carichi di rifiuti trasportati in discarica, se differenziati in maniera errata, verranno rispediti indietro. E per ogni tipologia differenziata male, scatterà la sanzione fra i 50 e i 500 euro.
Il passo successivo sarà il lavoro sui condomini, con l’aumento delle utenze servite tramite il porta a porta (al momento a Sassari siamo intorno al 40-45%) e maggiori controlli, sempre con l’impiego del nucleo della polizia locale specializzato nei reati e nelle sanzioni ambientali.
La nuova strategia è stata presentata a Palazzo Ducale questa mattina, martedì 10 dicembre. Insieme al vicesindaco e assessore all’Ambiente, Tore Dau, interverranno l’amministratore delegato di Sassari Ambiente, Stefano Garbarini, e la dirigente del settore Ambiente del Comune, Marge Cannas.
Presenti inoltre gli agenti della polizia locale coinvolti nell’istituzione del nucleo dedicato ai reati e alle infrazioni ambientali, il maggiore Alberto Testoni e l’assistente capo superiore Tore Mulargia, la responsabile dell’appalto, il direttore esecutivo e il responsabile del piano di comunicazione, Deborah Manca, Mario Franco Soggiu e Giampiero Barrocu.