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Addio a Lalla Odoni, la sindacalista sempre dalla parte degli ultimi

Addio a Lalla Odoni, la sindacalista sempre dalla parte degli ultimi

Si è spenta a 82 anni la storica dirigente della Cgil scuola, docente e responsabile dello sportello migranti del sindacato. La segretaria regionale Francesca Nurra: «Perdiamo un’amica e un pezzo importante della nostra storia»

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Sassari Si è spenta oggi, lunedì 16 dicembre, Lalla Odoni, 82 anni, storica sindacalista della Cgil, docente di francese e sempre in prima linea dalla parte dei più deboli. Una vita di impegno e di passione, con l’attività sindacale portata avanti fino agli ultimi giorni. Già segretaria provinciale della Cigl-scuola Lalla infatti, dopo aver lasciato l’incarico per limiti di età, aveva dato la sua disponibilità a seguire lo sportello migranti del sindacato.

«E lo ha fatto – ricorda commossa la segretaria regionale Cgil Francesca Nurra – con il consueto impegno, energia, empatia e altruismo. Prendendo in carico ogni situazione come se fosse la più importante del mondo, come se fossero figli suoi. D’altronde Lalla era così, sempre in prima linea in ogni iniziativa, manifestazione, battaglia. Sensibile, colta, educata e risoluta. Il sindacato, e la comunità tutta, oggi perde un pezzo importante della sua storia, e in tantissimi perdono un’amica e un pinto di riferimento».

«L' ho guardata molte volte come una compagna maggiore raffinata e colta e l' ho ascoltata sempre con rispetto, anche quando non ero in linea con il suo pensiero – ricorda Rita Marras -. Non trovo parole per dire che grande affetto e stima mi legano a questa donna. Ci siamo conosciute tanti anni fa, quando aveva portato per la prima volta a Sassari Gino Strada, così è sempre stata, antifascista e contro la guerra».

Vicina a Emergengy ma anche tra le fondatrici, insieme a Caterina Mura, della sezione cittadina dell’Anpi, Lalla Odoni era anche un’entusiasta gattara e un’amica di tutti gli animali. A loro sono dedicati gli utlimi post della sua pagina facebook, nei giorni in cui combatteva la lunga malattia che nell’ultimo mese si è aggravata, facendo precipitare la situazione. La stessa bacheca che ora si riempie di messaggi di stima e saluto, per una donna che ha dato tanto a tanti, e che sarà impossibile da dimenticare.

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