La Nuova Sardegna

Sassari

Il ricordo

Due borse di studio in memoria di Elisa Riccobono, scomparsa nel 2020

di Gavino Masia
Due borse di studio in memoria di Elisa Riccobono, scomparsa nel 2020

Sono state assegnate a due ex alunne del Liceo Paglietti. La mamma Gavina: «Sono orgogliosa»

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Porto Torres Elisa Riccobono continua ad essere presente, in un modo o nell’altro, nel cuore e nei pensieri di chi l’ha conosciuta. Il suo ricordo è stato infatti forte ieri mattina nell’auditorium del Liceo di via Bernini, dove sono state consegnate due borse di studio da mille euro alle studentesse Irene Fanari e Rachele Maccari, 19 e 21 anni, che si sono diplomate nel 2024 al Liceo scientifico sportivo e liceo linguistico dell’Istituto Paglietti.

Le due borse fanno parte della raccolta fondi attivata nel giugno scorso in occasione dello spettacolo Ely’s Day che si è svolto in piazza Tola, a Sassari, proprio in ricordo della studentessa scomparsa prematuramente nel 2020 in un incidente stradale.

Il tutto è nato grazie all’impegno della mamma di Elisa, Gavina Cubeddu, che assieme ai suoi amici ha voluto dare continuità alla borsa di studio che porta il nome di Elisa e consegnarla agli studenti del Liceo a cui la famiglia è legata affettivamente.

«La raccolta di beneficienza verrà riaperta attraverso un crowdfunding in occasione di iniziative finalizzate ad incrementare le borse di studio - ha detto la pedagogista Silvia Monti -, anche per dare un significato a tutto un percorso scolastico e di vita».

«Il ricordo di Elisa rimane sempre vivo anche grazie alla consegna di riconoscimenti a due alunne meritevoli – ha precisato il dirigente scolastico Daniele Taras – ed è un evento che si ripeterà ogni anno dando ai ragazzi l’opportunità di facilitare il loro percorso di studio».

L’ex campione italiano e internazionale di boxe, Salvatore Erittu, ha fatto da speaker in questo progetto: «Elisa purtroppo non c’è più ma continua ad essere presente spiritualmente. La borsa di studio è una opportunità per voi come lo è stato per me il mio maestro di boxe Alberto Mura, grazie al quale oggi sono qui per raccontarvi la mia esperienza e la mia crescita come uomo prima ancora che di atleta». Al suo fianco mamma Gavina Cubeddu, «orgogliosamente fiera che in nome di mia figlia Elisa si compiano atti come questo, rivolti a giovani come lei». 

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