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Porto Torres, nei cimiteri non ci sono loculi. Il sindaco revoca 80 concessioni

di Gavino Masia
Porto Torres, nei cimiteri non ci sono loculi. Il sindaco revoca 80 concessioni

L’ordinanza ha carattere di urgenza e coinvolge il camposanto di via Balai e anche quello di Ponte Pizzinnu

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Porto Torres Nei due cimiteri comunali di via Balai e Ponte Pizzinnu persiste la carenza di loculi. Un problema che va avanti negli anni e che ha costretto il sindaco Massimo Mulas a firmare la proroga dell’ordinanza fino al 28 febbraio 2025. Un provvedimento amministrativo che prevede la revoca di otto concessioni nel camposanto storico e ben settantaquattro nel nuovo cimitero.

L’ordinanza ha carattere di urgenza proprio per far fronte alla indisponibilità degli spazi esistenti e per garantire ancora per qualche mese la sepoltura provvisoria delle ultime salme nelle celle che risultano attualmente non occupate, ma assegnate in vita ai privati cittadini in entrambi i cimiteri. Nella struttura cimiteriale di Ponte Pizzinnu dovrebbero essere finalmente conclusi i lavori di ampliamento assegnati nei mesi scorsi, che prevedevano la costruzione di nuovi blocchi e che comprendevano 36 nuovi loculi e 50 cellette ossario.

Per ora sono stati traslati solamente tre defunti dai loculi provvisori a quelli definitivi, ragion per cui il sindaco ha deciso la requisizione prioritaria dei loculi non occupati acquisiti da cittadini residenti ancora in vita e di età più giovane. Attuando le stesse regole stabilite dal regolamento cimiteriale. In caso di decesso del concessionario del loculo occupato provvisoriamente da altro defunto, infatti, lo stesso dovrà immediatamente essere liberato e la salma trasferita in altro posto disponibile e da assegnare provvisoriamente.

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