La Nuova Sardegna

Sassari

Giornata di follia

Sassari, semina il panico con una spranga: servono dieci agenti per fermarlo

di Luca Fiori
Sassari, semina il panico con una spranga: servono dieci agenti per fermarlo

Un 35enne verso le 14 ha danneggiato un pullman dell’Arst poi si è dato alla fuga. Fermato e portato in ospedale è stato dimesso. Poi nuovo raptus in via Carlo Felice

2 MINUTI DI LETTURA





Sassari Per diverse ore ha seminato il panico in varie zone della città, minacciando chiunque provasse ad avvicinarsi, prima danneggiando un pullman dell’Arst in via Padre Zirano e poi, dopo qualche ora, seminando il terrore tra via Carlo Felice e via Vardabasso. Qui per fermarlo e immobilizzarlo - poco dopo le 17 - sono dovuti intervenire una decina di agenti della polizia e dei carabinieri, insieme a due equipe sanitarie del 118, che lo hanno accompagnato al pronto soccorso e poi nel reparto di Psichiatria.

La giornata di follia di un 35enne di un paese del circondario è iniziata poco prima delle 14, inizialmente nei pressi della stazione ferroviaria, dove ha danneggiato alcune auto in sosta, poi nella stazione degli autobus dell’Arst di via Padre Zirano, dove ha seminato il panico tra chi stava attendendo l’arrivo dei mezzi pubblici. Qui l’uomo si è improvvisamente scagliato contro un pullman in partenza per Osilo e prima che gli autisti e i controllori potessero fermalo ha scagliato i borsoni di alcuni passeggeri contro il mezzo pubblico, mandando in frantumi il lunotto. Subito dopo si è dato alla fuga, ma è stato rintracciato dagli agenti della squadra volante della polizia e accompagnato in ospedale. Un paio d’ore dopo però il 35enne era già in giro indisturbato per la città. In qualche modo si è allontanato dal pronto soccorso e si è incamminato verso via Carlo Felice. Intorno alle 16 la sua presenza è stata segnalata da diversi cittadini che se lo sono ritrovato davanti con una spranga in mano. In tanti hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

A quell’ora era in corso anche la partita della Torres e nella zona erano fortunatamente presenti tante pattuglie. Il 35enne è stato bloccato una prima volta in via Carlo Felice, ma dopo qualche minuto si è dato alla fuga e alla fine - dopo un altro tentativo di allontanarsi e di aggredire gli esponenti delle forze dell’ordine è stato immobilizzato e con grande difficoltà fatto salire sull’ambulanza. Dopo essere stato visitato il 35enne stato ricoverato nel reparto di Pischiatria dove sarà seguito dagli specialisti fino a quando non sarà in grado di non nuocere a se stesso e agli altri.

Primo piano
Il record

Megavilla da 160 milioni di euro venduta in Costa Smeralda, ecco chi è l’acquirente

Le nostre iniziative