La Nuova Sardegna

Sassari

Tribunale

Offese i carabinieri su Facebook, assolto un imprenditore sassarese

di Nadia Cossu
Offese i carabinieri su Facebook, assolto un imprenditore sassarese

Sanzionato durante il covid nel suo locale, aveva attaccato due militari sui social

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Sassari Durante la pandemia oltre dieci carabinieri erano entrati in un noto locale pubblico di via Roma, a Sassari, per fare dei controlli sul rispetto delle prescrizioni anticovid. Ed era stato in quell’occasione che due marescialli in particolare avrebbero rilevato alcune irregolarità amministrative che li avevano convinti a sanzionare il titolare, un imprenditore di 39 anni. Lo stesso che è poi finito a processo per diffamazione e che ieri mattina, difeso dall’avvocato penalista Gian Marco Mura, è stato assolto dal giudice Antonietta Crobu.

Era infatti accaduto che, terminata la nottata di lavoro l’uomo era tornato a casa e si era sfogato sulla propria bacheca facebook ritenendo di aver subìto un’ingiustizia in un periodo già di per sè difficile per tutti. “Oggi l’onorata divisa dei carabinieri è stata infangata da un personaggio arrivato in città in cerca di numeri per fare carriera...” era uno dei post incriminati. Aveva definito poi “sceriffo” quel maresciallo che a suo dire lo aveva sanzionato ingiustamente. Nello stesso post aveva spiegato di avere “tanta stima dei carabinieri” per poi aggiungere: “Oggi però chi doveva rappresentare la giustizia ha fatto un grave torto a un’attività che già affronta mille difficoltà...”. Contestava l’imprenditore la scelta operata dai militari di “sgomberare tutti i tavoli e ordinare la chiusura immediata del locale davanti ai pochi clienti presenti all’interno”.

I due carabinieri, sentendosi diffamati, lo avevano querelato e l’imprenditore era stato rinviato a giudizio. Lui a un certo punto aveva detto di voler risarcire economicamente i due sottufficiali che avevano però rifiutato. Ieri il pubblico ministero e i legali di parte civile hanno chiesto la condanna del 39enne ma il giudice, accogliendo la richiesta del difensore Mura e prendendo atto della volontà di risarcimento che era stata manifestata, lo ha assolto.

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