Nel nuovo Stadio dei Pini, non solo atletica: sì al progetto da 720mila euro
Il Comune di Sassari si prepara a mandare in appalto i lavori nella “casa dell’atletica sassarese”
Sassari Una nuova vita per lo Stadio dei Pini, nel cui futuro non ci sarà solo l’atletica leggera. È l’annuncio di Palazzo Ducale dopo che la giunta guidata da Giuseppe Mascia ha approvato, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Salvatore Sanna, il progetto esecutivo da 720mila euro per la riqualificazione della casa dell’atletica sassarese, la cui gestione scadrà nel 2027. Si conclude così l’iter progettuale avviato a novembre del 2023.
È previsto l’adeguamento dell’impianto sportivo alle norme di prevenzione incendi e all’ottenimento delle autorizzazioni per manifestazioni sportive o di intrattenimento aperte al pubblico. Sarà riqualificato e implementato l’impianto di illuminazione, compresa la riqualificazione delle torri-faro della pista di atletica e la realizzazione dell’impianto nel pistino coperto. Sarà ripristinato l’impianto di irrigazione del campo di atletica in erba naturale e si procederà alla manutenzione straordinaria dei fabbricati esistenti, dalla club-house agli spogliatoi per gli atleti, dalle tribune ai servizi igienici per il pubblico.
Lo stadio “Tonino Siddi” è uno degli impianti sportivi storici della città e del quartiere di Monte Rosello, ma nella visione dell’attuale amministrazione comunale il suo potenziale è molto più elevato. «Riqualificare e mettere a norma lo Stadio dei Pini è un atto dovuto nei confronti di chi ci vive, ossia di tutti quegli atleti di ogni età che lo frequentano quasi quotidianamente» afferma l’assessore Sanna. «Ma la sua ubicazione, la sua dimensione e le sue caratteristiche lo candidano naturalmente a un uso polivalente» dice il sindaco Giuseppe Mascia per ampliare la riflessione.
«Non è escluso che in futuro possa ospitare manifestazioni di varia natura ricreativa, sociale o artistica – aggiunge – tornando a essere come in passato un fiore all’occhiello per il quartiere e un’opportunità per rendere più vivace e più dinamica quella porzione del tessuto urbano»