Il Cagliari ha una voglia matta di riscatto
I rossoblù non hanno digerito la brutta figura rimediata all’Olimpico e stasera col Torino sanno di non poter sbagliare
CAGLIARI. I pugni allo stomaco subiti a Roma hanno lasciato traccia? E’ la risposta che deve dare stasera la gara col Torino. Il Cagliari deve battere un colpo, reagire dopo una sconfitta che andava messa nel conto. Non è il risultato in discussione ma l’atteggiamento avuto dai rossoblù all’Olimpico: troppo passivo. Un’ “offesa” al calcio che Zeman predica da una vita. Oggi, contro la squadra allenata dall’ex Giampiero Ventura è già uno spareggio. Il tecnico boemo rifiuta l’etichetta di match fondamentale, ma si può solo immaginare che cosa si scatenerebbe in caso di una nuova sconfitta. E’necessaria una reazione immediata per migliorare una classifica che in questo momento vede i sardi occupare l’ultimo gradino in compagnia dei granata.
Filosofia. Zeman è rimasto “ferito” da come i suoi hanno interpretato la sfida con i giallorossi. Non è stato tenero alla ripresa degli allenamenti. Le sue “frustate” che effetto avranno? Si sapeva che per assimilare concetti completamente diversi dal passato, ci sarebbe voluto del tempo. Fino all’altro ieri il Cagliari è stato abituato a pensare solo in chiave salvezza e soprattutto in trasferta giocava prima per non prenderle. Con la nuova guida tecnica cambia tutto. Bisogna osare di più, essere propositivi e provare sempre a fare male all’avversario e non aspettare le sue mosse. E’ quello che Zeman dai suoi aspetta già da oggi.
Le scelte. Due certezze: in porta gioca Cragno (Colombi non è ancora al meglio dopo l’infortunio all’anca), mentre in difesa Balzano prende il posto di Pisano, lontano dalla condizione fisica migliore. Per togliere le parole di bocca al boemo servono le tenaglie, figuriamoci se dà anticipazioni sulla formazione. A centrocampo ballottaggio Crisetig-Dessena per la fascia destra, mentre nel tridente Farias potrebbe lasciare il posto a Cossu, rimasto (a sorpresa) seduto in panchina con la Roma. Il resto non dovrebbe cambiare, anche se non sono da escludere sorprese.
I granata. Giampiero Ventura ha una grande qualità: sa leggere benssimo le partite e le prepara nel dettaglio. Il tecnico del Torino non stravolgerà la formazione che ha perso in casa col Verona. I dubbi riguardano l’attacco: Larrondo è in corsa con Amauri per una maglia. In difesa, invece, Bovo dovrebbe partire dal primo minuto. Il centrale sarà Glik e Moretti a sinistra. Un 3-5-2, con Darmian e Peres chiamati a un duro lavoro nelle due fasi di gioco.
Stimoli. Si possono solo immaginare quelli che avrà Andrea Cossu. Se come sembra giocherà dall’inizio, l’attaccante (così bisogna chiamarlo con la gestione Zeman) darà l’anima. Domenica ha sofferto in silenzio e ha dentro il fuoco di chi ha una voglia matta di dimostrare che può dare un contributo importante alla causa rossoblù. Non deve essere stato semplice ingoiare il rospo dell’esclusione dopo che tutti lo hanno indicato come il migliore in campo nella gara con l’Atalanta.
I tifosi. Nonostante i commenti negativi del post Roma, anche oggi lo stadio Sant’Elia sarà quasi gremito. Curva Nord esaurita, mentre prosegue a ritmo sostenuto la vendita dei biglietti per il settore Distinti. L’apporto dei supporter sarà fondamentale. Magari non sarà una partita decisiva ma oggi il Cagliari si gioca molto.
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