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Banco-Venezia è un match da playoff

di Roberto Sanna
Banco-Venezia è un match da playoff

Domenica sarà una partita durissima, i veneti si giocano il secondo posto mentre i biancoblù devono riprendere a vincere

01 maggio 2015
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SASSARI. Siamo già nei playoff. La Dinamo si gioca il quarto posto, la Reyer Venezia il secondo. E il ballo per lo scudetto partirà tra due settimane. Domenica non sarà la solita partita di regular season, c’è qualcosa in palio e soprattutto si troveranno di fronte due squadre che nei playoff hanno ambizioni.

L’ora della verità. Il Banco ritorna al Palaserradimigni dopo la brutta prestazione di due settimane fa a Varese e dopo la sconfitta di Caserta domenica scorsa. Siamo a cinque sconfitte consecutive, non è certo il momento migliore e bisogna uscirne al più presto possibile. Vincere questa partita sarebbe il modo giusto per entrare nella post-season, che per adesso resta un quadro con una tela vuota. Per il quarto posto dipende più da Trento che dalla Dinamo: le squadre hanno gli stessi punti, se Trento fa due su due si aggiudica il fattore campo per via degli scontri diretti (2-0) favorevoli. La Dinamo quindi deve vincere le ultime due partite e sperare che i rivali perdano almeno una volta. Ma tutto questo è secondario, la priorità è riprendere a vincere e capire se questa Dinamo è ancora parente di quella che ha vinto la Coppa Italia oppure è un’entità diversa pur con gli stessi giocatori e lo stesso allenatore.

Il mercato. Tutto tace. Chiusa l’ipotesi Travis, nei giorni scorsi si faceva anche il nome di Omar Cook, ex Milano e avversarioquest’anno in Eurocup col Buducnost Podgorica. Ma siamo sempre al gossip. Il recupero di Sosa ha un po’ rimescolato le carte, i playoff cominceranno il 18 o il 19 maggio, per i tesseramenti c’è davvero poco tempo. Può anche darsi che la partita di domenica possa far decidere cher è meglio andare avanti con questo gruppo o, viceversa, far precipitare le cose nel senso di un intervento immediato per dare una scossa alla squadra.

I precedenti e le curiosità. Tutti a favore della Dinamo, che contro Venezia ha una striscia aperta di sei successi e non perde dal gennaio 2012. In casa invece la striscia aperta è di sette vittorie, con un’unica sconfitta (per un punto) che risale addirittura alla prima stagione in A2 nel 1989/90. Una partita caldissima, con la gente che contestò il coach Pancotto il quale salì le tribune per regolare i conti con un tifoso che lo aveva insultato pesantemente. Jerome Dyson sembra poi avere un conto aperta con la Reyer, che ha affrontato tre volte battendola sempre e segnando 26 punti di media. Peraltro anche Peric si trova parecchio bene con la Dinamo: 126 in 7 gare (3 vinte) con il 64.5% da 2 (40/62) e il 42.9% da 3 (12/28) per lui. Tra i precedenti anche l’incredibile scippo di Sergio Mastroianni alle buste: Venezia, alle corde economicamente, presentò un’offerta spropositata, si aggiudicò il play (che andò via controvoglia), vinse il campionato e fallì dopo poco tempo.

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