Napoli e Fiorentina cercano di ripetere l’impresa della Juve
Questa sera (21,05) le semifinali di andata di Europa League i partenopei ospitano il Dnipro, i viola giocano a Siviglia
NAPOLI. Dopo la Juve oggi anche Napoli e Fiorentina provano a regarsi il sogno di una finale europea. Le due squadre saranno in campo rispettivamente contro il Dnipro e il Siviglia per due partite sulla carta non proibitive. Soprattutto il Napoli può struttare il fattore campo e il buon momento dei sui giocatori. Ne è convinto Rafa Benitez che ha chiesto ai suoi la massima concentrazione. Il match del San Paolo può valere la stagione ed è per questo che il tecnico cerca di dribblare domande sul suo futuro. «Possiamo fare la storia del Napoli - ha raccontato in conferenza stampa - ed è per questo che rispondo solo una volta sul mio futuro. Quillon arriverà a Napoli per parlare con De Laurentiis. Il presidente già sa cosa voglio, ne discuterà con il mio agente. Ma personalmente sono concentrato su una partita difficile che può regalarci la finale di Europa League che manca da 26 anni».
Il Napoli viene dato per favorito contro il Dnipro, ma Benitez non è d’accordo. «È una squadra che subisce pochi gol - ha detto - e ha perso solo due volte nel 2015. Ha giocatori con esperienza, grinta e qualità. Strinic mi ha parlato molto bene della squadra e servirà una grande partita per batterli. Loro difendono e ripartono molto bene, servirà una gara con molta concentrazione e dovremo cercare di imporre il nostro ritmo. I tifosi devono capire che i ragazzi avranno bisogno di loro per giocare a grande livello».
Per la viola il compito è un po’ più complicato. «Nella storia della Fiorentina è raro vedere la squadra arrivare così avanti nelle coppe europee – ha detto Montella –. Ho detto nei giorni scorsi che ci giochiamo un pezzo di storia di questa società, ma io ci arrivo molto sereno, c’è voglia di fare bene, siamo soffisfatti ma non appagati di essere qui. Abbiamo il desiderio e la voglia di arrivare in finale, speriamo di dimostrarlo anche in campo». Alla vigilia della semifinale in programma allo stadio Sánchez-Pizjuán di Siviglia il tecnico viola racconta le sue impressioni. «Non c’è un modo giusto o sbagliato di giocare, ma un modo giusto di giocare rispetto alle proprie caratteristiche - ha spiegato Montella -. Il Siviglia è una squadra molto completa, che sa alternare le fasi di gioco, è abile nelle ripartenze, ha esperienza internazionale e lo dimostra il fatto che da molti anni arriva in semifinale o in finale nelle competizioni che disputa. Quella che ci aspetta è una partita bella da preparare per me, da giocare per i calciatori e da vivere e vedere per i tifosi, speriamo di trasformarla in gara fantastica. Loro non sono una squadra perfetta, abbiamo individuato qualche punto dove poter far male, vedremo se funzionerà, ma sono certo che sotto l’aspetto dell’applicazione non sbaglieremo la partita». I favori del pronostico sorridono agli spagnoli, ma Montella non è poi tanto d’accordo. «Ho letto che il Siviglia è favorito per il passaggio del turno, ma sono pareri. Se ad esempio a Casillas fosse stato chiesto cosa avrebbe fatto il Real a Torino difficilmente avrebbe risposto che avrebbe perso. Ho visto tante partite del Siviglia spero che questo basti per capire come giocano».
Le due partite cominceranno entrambe alle 21,05. Il ritorno è in programma il 14 maggio, a campi invertiti, alla stessa ora.